Firenze, 1 febbraio 2016 - Il Memoriale italiano di Auschwitz, opera d'arte collocata nel museo dell'ex campo di sterminio e poi smantellata, ha trovato una nuova casa all' Ex3, a Firenze.
L'opera è arrivata dalla Polonia questo pomeriggio dopo un viaggio di oltre 1000 chilometri durato alcuni giorni e sarà posizionata nell'auditorium comunale di Gavinana, da tempo chiuso, che diventerà così il "Polo della memoria".
Ad accogliere il Memoriale, smontato e suddiviso in vari carichi trasportati da tir, c'erano i sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Enrico Rossi, il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, la vicepresidente della Regione Monica Barni, il presidente dell'Aned Dario Venegoni, e l'architetto Alberico Belgiojoso.
Da tempo la direzione del museo polacco aveva chiesto di rimuovere la struttura perché considerata troppo opera d'arte e troppo poco monumento documentale, non in linea con gli altri memoriali e allestimenti. Peraltro dal luglio 2011 il Memoriale era chiuso (per scelta sempre del museo polacco) e nessuno dei visitatori di Auschwitz l'ha più potuto vedere.
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