Apple Store pronto per l'apertura; prove generali per i commessi; spunta la mela; polemica-rastrelliere / VIDEO

Firenze, 24 settembre 2015 - L'apertura è prevista per sabato 26 settembre. Ma intanto, gli ottanta commessi in maglia blu prendono confidenza con il nuovo Apple Store, che sbarca a Firenze in piazza della Repubblica nei locali che appartennero a un istituto di credito. L'appuntamento con l'apertura di sabato è già stato segnato in rosso nel calendario da parte degli Apple-maniaci. I commessi hanno dunque preso possesso dei locali insieme ai team leader.

La scelta degli ottanta che lavoreranno all'interno del negozio non è stata casuale, ma è passata attraverso un lungo e severo iter. Il negozio è già completamente allestito: alle pareti grandi pannelli illustrano i principali prodotti Apple, mentre nel mezzo della grande sala principale ci sono i tavoli su cui provare i prodotti stessi. E' questo il secondo Apple Store della provincia di Firenze dopo quello dei Gigli. 

L'apertura ufficiale del negozio scatta dunque sabato 26 alle 10 del mattino. Solo nel giorno dell'inaugurazione, ai primi mille clienti che entreranno verrà donata una maglietta con la scritta "Apple Store Firenze".

E di fronte al negozio è spuntata intanto la mela simbolo dell'azienda. Una mela della discordia, visto che per quel genere di insegne il comune ha dovuto dare una speciale deroga, considerando anche che il centro di Firenze è sotto tutela Unesco.

Intanto scatta la polemica delle rastrelliere per le bici. "La rimozione all'ultimo momento della rastrelliera di fronte al negozio di Apple in piazza della Repubblica, senza prevedere per tempo una collocazione alternativa, mostra di nuovo la scarsa considerazione che il Comune, che a parole vuole favorire chi si muove in bici, ha poi nella pratica per questi cittadini": è il commento di Firenze Città Ciclabile, il gruppo che promuove l'utilizzo delle due ruote in città. "La situazione della sosta bici in zona Repubblica è estremamente problematica come nel resto del centro, basta guardare la situazione in via de' Medici, ancora peggio in piazza Duomo e vicinanze dove le bici sono legate anche intorno al Duomo", è il pensiero del gruppo. Le rastrelliere sono state poi spostate in via de' Lamberti, "Senza che nessuno avvisasse i cittadini", rileva l'associazione.