Emanuele Cozzolino (5 Stelle)
Roma, 8 luglio 2015 - "Speriamo che ciò sia solo un rinvio tecnico e non, come temo, una volontà di insabbiare tutto". Sono le 20 ed Emanuele Cozzolino, parlamentare dei 5 Stelle, ha la voce ingolfata dalla delusione. La Camera dei Deputati ha appena detto sì alla proposta di Ignazio La Russa di far slittare il voto finale sul caso Forteto previsto per oggi a data da destinarsi. Una scelta pasticciata, arrivata alla fine di un pomeriggio convulso che ha visto il Pd prima chiedere lo slittamento del voto, quindi ripensarci ("Siamo pronti a votare subito") e alla fine cambiare di nuovo idea e aderire alla richiesta impreventivata di La Russa che ha fatto infuriare tutti, da Forza Italia ai grillini, tranne ovviamente il Pd.
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"Sì, sembra quasi che La Russa lo abbia voluto salvare il Pd", sorride amaro Cozzolino che il giorno precedente era stato protagonista di un durissimo intervento in aula per denunciarne gli orrori e chiedere un intervento del governo, e ora teme l’insabbiamento: "Spero di sbagliarmi ma non vedo voglia di trasparenza".
Già, magari è solo un’iperbole, ma davvero a seguirne i lavori si ha l’impressione che il caso Forteto imbarazzi il Parlamento. Con il Pd in primis deciso a dire no a un’inchiesta parlamentare, preferendo che a occuparsene sia solo la commissione che sta per varare la Regione Toscana, con ben meno poteri. "Sembra davvero che si ritenga dannoso fare luce sulle responsabilità di una cooperativa alla quale per 30 anni sono stati affidati bambini poi vittime di abusi e violenze", ha ribadito anche ieri la parlamentare di Forza Italia Deborah Bergamini, prima firmataria della mozione sulla quale avrebbe dovuto esprimersi l’aula. Se ne riparlerà martedì prossimo, o forse anche dopo dopo. Ma, visto quello che è successo ieri, il rischio insabbiamento appare davvero come una possibilità concreta. "Sarebbe una sconfitta per tutti – taglia corto il 5 stelle Cozzolino – Al Forteto ci sono state violenze coperte dalla politica e il Parlamento ha il dovere di far luce sulle colpe politiche, visto che su quelle penali ci sta pensando la magistratura".
Lei ha paragonato la vicenda di Fiesoli a quella del mostro di Milwaukee...
"A volte capita che venga dato credito alle ragioni degli aguzzini invece che a quelle delle vittime. Al Forteto e a Milwaukee mi pare che questo sia successo".
Per questo è pronto a fondere la sua mozione con Forza Italia?
"Sono in contatto con Deborah Bergamini e gli altri partiti per presentare una mozione unica che abbia più forza, spero che il rinvio non voglia dire insabbiamento".
Il Pd al contrario vi accusa di strumentalizzazione.
"Ma quale strumentalizzazione: il problema riguarda il Pd che nella vicenda è coinvolto anche se con personaggi dei decenni scorsi. Roba nota. In fondo anche Renzi viene da Firenze. Non mi si dica che lui non è a conoscenza di tutta la vicenda nei dettagli".
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