Incendio di Sesto, la comunità somala occupa un palazzo a Firenze / VIDEO

Il rogo, nel quale è morto un uomo, ha reso inagibile l'ex mobilificio in cui avevano trovato riparo. Per loro le istituzioni avevano trovato una soluzione. Rifiutata dal gruppo

Il gruppo dei somali occupa il palazzo (New Press Photo)

Il gruppo dei somali occupa il palazzo (New Press Photo)

Firenze, 17 gennaio 2017 - Poco dopo l'ora di pranzo, una novantina di somali, ospitati al Palasport di Sesto, ha fatto irruzione nel palazzo di via Silvio Spaventa, di proprietà dei Padri Gesuiti. Dopo aver rifiutato l'offerta delle istituzioni, i somali si sono mossi in blocco verso i viali e hanno puntato lo stabile vuoto da due anni.

“Hanno offerto solo misure tampone, per pochi giorni, legata all'emergenza freddo. Tra tre mesi queste persone si sarebbero trovate di nuovo per strada”, attacca il portavoce del movimento di Lotta per la casa, Lorenzo Bargellini. La struttura dei Padri Gesuiti, oggetto di una compravendita con il Politecnico cinese di Shangai, che avrebbe dovuto accogliere circa 200 studenti, dista pochi metri dalla sede della Fondazione Stensen, gestita anche dai Padri Gesuiti.

"Quella che ci è stata offerta - attacca uno degli occupanti - non è una sistemazione dignitosa, come non lo era quella di Sesto dove è morto un nostro fratello. Chiediamo un posto dove poter vivere, non siamo animali da sbattere in qua e in là ogni due mesi". Iliaz, da più di 10 anni in Italia,aggiunge: "Noi siamo rifugiati, abbiamo più diritti di altri".

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