Granate sotto l’asfalto. Evacuate quaranta famiglie

Alloggi di fortuna messi a disposizione dal Comune. Oggi atteso l’arrivo degli artificieri da Bologna

Il blocco di via Borromeo con conseguente evacuazione

Il blocco di via Borromeo con conseguente evacuazione

San Casciano (Firenze), 11 dicembre 2019 - Quarantaquattro famiglie fuori casa, quasi cento sancascianesi costretti a dormire almeno per una notte da parenti e amici, in qualche agriturismo o in due palestre scolastiche. Tutto per il rinvenimento di sei granate di artiglieria pesante da oltre 11 chili della Seconda guerra mondiale, ritrovate ieri durante i lavori di scavo per la manutenzione dell’acquedotto da parte di Publicqua in via Borromeo a San Casciano.

Nel primo pomeriggio il braccio meccanico della ruspa ha urtato qualcosa di metallico. Gli operai si sono accorti subito degli ordigni e hanno fermato tutto. Sono intervenuti carabinieri, vigili urbani, Protezione civile, Racchetta e Misericordia. È stata chiusa via Borromeo, all’altezza dell’incrocio con via don Pellizzari ed è stata disposta la messa in sicurezza di un’area di 200 metri. Questo ha portato all’allontanamento dalle abitazioni delle 44 famiglie che ieri notte hanno dormito fuori casa. Soltanto stamani, dopo il sopralluogo previsto per le 10, degli artificieri del Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna), si saprà quando i residuati bellici saranno fatti esplodere e se gli abitanti saranno costretti a dormire fuori casa per altri giorni.

Nel tardo pomeriggio è stato allestito il Centro operativo comunale in via don Pellizzari, per coordinare le attività tra cui la sorveglianza notturna per garantire la sicurezza ed evitare fenomeni di sciacallaggio. Con via Borromeo chiusa in entrambe le direzioni, tutto il traffico è dirottato sulla via Cassia per Siena. «Ci siamo attivati per sistemare subito le famiglie – dice il sindaco Roberto Ciappi che ha firmato l’ordinanza di evacuazione – Abbiamo contatto gli agriturismi del territorio e abbiamo messo a disposizione le palestre di via Ungaretti e via del Cassero». Quelli ritrovati sono proiettili in dotazione all’esercito anglosassone, quindi compatibili con la presenza di truppe neozelandesi durante il passaggio del fronte dal momento che l’armamento era quello comune ai Paesi del Commonwealth. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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