Batterio nell'acqua, scatta l'emergenza: per usarla va fatta bollire

Il sindaco vieta l'uso a fini potabili ed alimentari per alcuni valori non conformi

La sindaca di Figline, Giulia Mugnai (Germogli)

La sindaca di Figline, Giulia Mugnai (Germogli)

Figline e Incisa, 24 ottobre 2015 - Acqua inquinata a Castello di Incisa, così alcune decine di utenti del servizio idrico prima di utilizzarla per usi alimentari dovranno bollirla almeno cinque minuti. Lo stabilisce un’ordinanza, la numero 37 di ieri, che è stata firmata dal sindaco di Figline e Incisa Giulia Mugnai e che resterà valida fino a quando la situazione non si sarà normalizzata, cioè fino a quando le analisi che stanno eseguendo Asl e Publiacqua dimostreranno nuovamente che l’acqua è potabile. 

Si tratta di un batterio coliforme trovato attingendo acqua da un fontanello della zona del Castello, il borgo soprastante il centro incisano, durante uno dei quotidiani prelievi effettuati da Publiacqua per il controllo della rete idrica.

«Sono stati evidenziati valori non conformi ai parametri di legge – precisa una nota del gestore del servizio -, pertanto è scattato il divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile e alimentare». Probabilmente il batterio è entrato da qualche tubo «scoperto» nell’alimentazione, altrimenti anziché le utenze di sole tre o quattro vie, e forse anche alcune della zona di Loppiano, i rubinetti interessati sarebbero stati ben più numerosi.

Sembra comunque che il problema sia di facile soluzione, tanto che già oggi stesso le analisi potrebbero dare valori compresi nei parametri della potabilità consentendo così al sindaco di revocare l’ordinanza tornando alla normalità. Probabilmente questo tipo di impurità non sarebbe nociva per l’organismo umano, ma è evidente che di fronte a certi problemi è consigliabile la prudenza. Pertanto bisogna attenersi a quanto previsto dall’ordinanza e bollire l’acqua. Comunque la stessa Publiacqua, come sempre in questi casi, invia un messaggio telefonico per segnalare il disservizio, proprio perchè non sempre i cittadini sono al corrente delle ordinanze comunali.

Nel frattempo la stessa azienda ha informato che martedì prossimo, 27 ottobre, a causa di lavori alla rete, dalle 9 del mattino resteranno a secco i rubinetti di via di Gaville, Gavillaccio e via via del Colombaio. La situazione tornerà lentamente alla normalità dalle prime ore el pomeriggio.

PAOLO FABIANI

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