Toscana, la tredicesima ai tempi della crisi: più risparmio e meno acquisti

Il 20 per cento sarà comunque destinato ai regali

Shopping invernale (Foto archivio)

Shopping invernale (Foto archivio)

Firenze, 9 dicembre 2017 - Tempo di Natale, tempo di tredicesima. Ma quanto incasseranno e quanto spenderanno quest’anno i toscani? Secondo uno studio realizzato da Swg per Confesercenti nazionale, in Toscana sono in arrivo 2,57 miliardi di euro di tredicesime, che verranno pagate a 2 milioni di persone, con una media di 1.285 euro a testa. In un clima economico che è ancora di generale incertezza, aumenta la quota destinata al risparmio, che sale dell’11% rispetto al dicembre 2016, e che si attesta quest’anno a circa il 25%. Si spende meno per sé, ma non per gli altri, visto che i regali restano una priorità assoluta. Sempre secondo la ricerca, un altro 20% della tredicesima verrà destinato proprio all’acquisto dei doni di Natale, per i quali i toscani, nonostante la voglia di risparmio, investiranno circa 514 milioni (+2,5% rispetto al 2016).

Sotto l’albero arriveranno soprattutto prodotti tecnologici e viaggi, entrambi in aumento, mentre dovrebbe restare stabile il numero di quelli legati all’enogastronomia, che vedranno prevalere vini, dolciumi, prodotti oleari e cibo di alta qualità. Tra chi acquisterà tecnologia, oltre il 40% si orienterà su uno smartphone.

A seguire, tablet e computer, ma aumentano con forza anche gli abbonamenti alla pay tv: un vero e proprio piccolo boom, che testimonia come piaccia l’intrattenimento comodamente seduti sul divano. In crescita infine i regali a carattere culturale, come biglietti per concerti e mostre, e-book e libri cartacei, favoriti probabilmente anche dal bonus cultura destinato a coloro he raggiungono la maggiore età.

«Saranno circa 2 milioni i toscani che riceveranno la tredicesima – commenta Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana – che verrà destinata, per la maggior parte, al risparmio e ai regali di Natale. Sotto l’albero ad andar per la maggiore saranno regali tecnologici e viaggi. Da aggiungere poi che i dati confermano la tendenza trainante del settore turismo, che ancora una volta, nella nostra Regione, non mostra segni di cedimento». Sempre secondo lo studiom il 20% dei toscani, sempre secondo lo studio, regalerà appunto un viaggio.

«La conferma della tendenza positiva del turismo – continua Gronchi - si capisce anche dai dati sull’occupazione delle strutture ricettive per il ponte dell’Immacolata. Il segno più della domanda turistica è atteso in quasi tutte le aree della Toscana, con valori percentuali più alti per le località montane ma molto buoni anche per le città d’arte e la campagna. Questi numeri dimostrano che la nostra Regione si attesta, ancora una volta, tra le mete più gettonate tra i turisti italiani e stranieri; ciò a conferma della qualità dell’offerta turistica toscana per tutte le destinazioni e tipologie di prodotto».

In base al monitoraggio del Centro Studi Turistici, il livello di «occupazione» dell’offerta ricettiva disponibile online per il ponte dell’Immacolata (dall’8 al 10 dicembre 2017, con 2 notti di pernottamento) si attesta all’80%, con circa 3 punti in più del 2016. In pratica l’80% delle camere offerte su internet è già stato prenotato, senza considerare i turisti dell’ultimo momento.

Le punte più elevate riguardano le località montane, con picchi fino all’86%. Dati interessanti arrivano però anche da alcune piccole ma preziose località come Pienza, Montepulciano, Cortona, Volterra e San Gimignano che registrano tassi fra l’84% e il 90%. Segno che il viaggio culturale, lontano dalle folle delle grandi città, trova sempre più consenso.