Stadio, progetto pronto: presentazione a tutti il 10 dicembre

Grande evento aperto ai tifosi. Cognigni spazza i dubbi: «Siamo pronti»

Andrea della Valle e Dario Nardella

Andrea della Valle e Dario Nardella

Firenze, 6 novembre 2016 - Nella lunga avventura all’inseguimento della cittadella, a sorpresa spunta la pietra viola. Il progetto definitivo della Fiorentina è pronto, o quasi. Gli architetti dello studio di progettazione Rolla di Torino, che ha disegnato anche lo Juventus Stadium, stanno ultimando i dettagli. Sul modello del Matmut-Atlantique di Bordeaux progettato da Herzog & De Meuron, resta da scegliere, fra tre opzioni, il rivestimento esterno. E finalmente c’è una data: il 10 dicembre. Fra poco più di un mese la Fiorentina e Palazzo Vecchio organizzeranno un grande evento pubblico per presentare il nuovo progetto. Dove? Stadio o Novoli al momento sono le due opzioni più gettonate, ma non si è ancora deciso. Sarà il regalo di Natale per Firenze e per i tifosi viola, quindi dovrà essere un luogo familiare, accogliente e grande.

SMENTITE le voci che nelle ultime settimane davano per quasi sicura la rinuncia della Fiorentina a realizzare la cittadella per concentrarsi solo sullo stadio e poi magari completare il progetto in futuro, quando sarà più chiaro il modello di sviluppo della vicina area di Castello di proprietà Unipol: «Non esiste stadio senza cittadella», è netto il presidente esecutivo della società viola, Mario Cognigni. «Se avessimo voluto realizzare solamente lo stadio, lo avremmo fatto nella zona di Campo di Marte – spiega il presidente della Fiorentina – Non sarebbe stato necessario cercare un’area di almeno 50 ettari». Tagliata la testa al toro. Lo stadio nuovo si farà, insieme alle strutture commerciali, agli alberghi, ai parcheggi. Pacchetto completo, come messo nero su bianco nella relazione tecnica del progetto preliminare consegnato in Comune il 14 luglio 2014. E si farà a Novoli nell’area Mercafir, come previsto.

IL PARTNER interessato a condividere con la Fiorentina l’investimento da oltre 320 milioni c’è. «E’ chiaro che prima di prendere un impegno così importante gli investitori chiedano dettagli e certezze», spiega Cognigni. E dunque sarà la Fiorentina che, rispettando i tempi previsti per la consegna del progetto definitivo a Palazzo Vecchio, chiederà al sindaco: dove e quando? Ovvero, la società viola è pronta a posare la prima pietra a condizione che ci sia chiarezza sul luogo e sui tempi. L’amministrazioni non ha dubbi che l’area prescelta di Novoli sia quella giusta e conta di chiudere prestissimo la partita sul trasferimento della Mercafir. Sul dove, quindi, i dubbi saranno fugati dalle varianti urbanistiche: una, quella che prevede lo spostamento dell’area Mercafir all’Osmannoro è già partita, l’altra dovrà modificare la variante approvata nel novembre 2012 che prevede la suddivisione di spazi nell’area Novoli, ormai superata, di 35 ettari per il nuovo stadio e 15 per la nuova Mercafir.

LE VARIANTI sono strumenti indispensabili che incideranno anche sui termini temporali. Il 2017 infatti sarà l’anno dei passaggi burocratici, degli iter amministrativi. Trattandosi di un project financing, il primo semestre dell’anno prossimo se ne andrà rapidamente anche per bandire la gara e assegnare l’appalto per la costruzione e per la gestione della cittadella viola.