Rifiuti cancerogeni all’aria aperta. Novecento sacchi sotto sequestro

Blitz dei Forestali in una ditta di Calenzano. Denunciato il titolare

Carabinieri forestali

Carabinieri forestali

Firenze, 8 maggio 2017 -  C’ERANO anche rifiuti cancerogeni nei sacchi ammucchiati, senza alcun tipo di identificazione, nel piazzale di un’azienda. Per questo, i carabinieri forestali della stazione di Ceppeto, hanno posto sotto sequestro un’area all’esterno di una ditta nel Comune di Calenzano. Denunciato, per reati ambientali, il titolare dell’attività, che assieme ai militari ha «riconosciuto» come propri i rifiuti, stoccati in violazione delle norme sull’ambiente.

Circostanza particolarmente allarmante se si considera, appunto, la pericolosità di alcuni dei materiali «liberi» nell’ambiente. Si tratta di rifiuti “polverulenti”, ovvero sabbie derivanti dalla lavorazione di alcuni prodotti e contenuti in circa 900 sacchi. Secondo quanto rilevati dai carabinieri, i sacchi erano stati depositati all’aperto in assenza di un’adeguata protezione dagli agenti atmosferici. In più alcuni contenitori risultavano visibilmente danneggiati: i rifiuti erano così usciti e si stavano disperdendo.

Dalle analisi dei campioni effettuata, i rifiuti sono risultati «cancerogeno, tossico per la riproduzione e mutageno».

I forestali hanno inoltre rilevato che tutti i rifiuti pericolosi erano privi di cartellonistica e etichettatura recante le relative indicazioni di pericolo. Ma l’attività di controllo dei carabinieri ha permesso, sempre a Calenzano, di sequestrare anche scarti di produzioni tessili per più di una tonnellata.

Anche in questo caso sono fioccate le denunce: quattro persone, tutte straniere, che viaggiavano a bordo di due furgoni telonati carichi di questi sacchi.

Tali controlli, effettuati con l’ausilio della polizia municipale calenzanese, s’inseriscono in una specifica attività di contrasto al fenomeno dello smaltimento «facile» degli scarti di lavorazioni industriali.

Rifiuti speciali che finiscono nei cassonetti per la raccolta di rifiuti solidi urbani: questa dannosa abitudine sta assumendo un rilievo sempre più ingente, tale da far prendere i dovuti provvedimenti tesi a scoraggiare e contenere i “furbetti” che non si preoccupano, nella maniera adeguata, dello smaltimento lecito di tali materiali.

In questo caso i due veicoli e i rifiuti trasportati sono stati oggetto di sequestro penale, elevate anche sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro.

ste.bro.