Trapani, ucciso in albergo dalle esalazioni di gas: quattro indagati

Sempre gravissimo l'amico

Fabio Maccheroni e l'amico Alessio Menicucci

Fabio Maccheroni e l'amico Alessio Menicucci

Trapani, 18 agosto 2016 - LA PROCURA di Trapani ha iscritto 4 persone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, per la tragedia che si è consumata l’altra notte in una camera del b&b «L’Orchidea», dove il 43enne Fabio Maccheroni, (di Seravezza ma residente a Querceta) è deceduto e il suo compagno di viaggio, Alessio Menicucci, 36 anni di Cascina (Pisa) è entrato in coma per una presunta inalazione di monossido: il gas pare si sia sprigionato dal panificio al piano terra dello stabile.

Gli indagati sono Benedetta Serafico, 52 anni, titolare della struttura ricettiva, i genitori Antonino Serafico di 92 anni e Tuzza Augugliaro di 76, proprietari dell’intero immobile, e Bartolomeo Altese, gestore del forno. Menicucci lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Castelvetrano: sarebbero state proprio le analisi effettuate sul suo sangue ad evidenziare tracce di monossido di carbonio, escludendo così totalmente la possibile assunzione di droghe, anche inconsapevole, o l’avvelenamento.

Tutti gli amici hanno descritto i due ragazzi come «giovani con la testa a posto», e «restii a fumare anche una sigaretta». Pertanto quelle tracce di rigurgito trovate nella stanza hanno poi portato su un’altra pista: quella dell’avvelenamento da monossido di carbonio, penetrato nella camera forse a causa del cattivo funzionamento di una caldaia o di una canna fumaria. La stanza aveva anche porta e finestre ben chiuse, cosa che deve aver creato una sorta di fatale camera a gas. Ma al momento di tratta ovviamente solo di ipotesi.

Nella notte i vigili del fuoco hanno avviato accertamenti all’interno del Bed and breakfast, mentre la procura di Trapani ha sequestrato il forno del panificio attiguo all’affittacamere, dove proprio i pompieri avrebbero scoperto una perdita nella canna fumaria. Gli inquirenti vogliono verificare se ci sia un collegamento tra il malfunzionamento del forno con il monossido di carbonio trovato nell’organismo di Menicucci. Sotto sequestro anche il «B&b» dove nelle prossime ore saranno controllati tutti gli impianti.