Scoperta frutta e verdura trasportata tra gomme e taniche: distrutta

Gli agenti della polizia stradale di Poppi, insieme agli operatori della Asl 8, hanno fermato al casello autostradale di Arezzo, un camion che trasportava verdura in condizioni igienico sanitarie pessime

Verdura sequestrata

Verdura sequestrata

Arezzo, 12 Marzo 2015 - Gli agenti della polizia stradale di Poppi, insieme agli operatori della Asl 8, durante dei controlli mirati al trasporto di prodotti alimentari, hanno fermato al casello autostradale di Arezzo, un camion che trasportava verdura in condizioni igienico sanitarie pessime. Il conduttore era in evidente stato di difficoltà ed ha cercato di evitare il posto di blocco, ma senza successo. Nel mezzo, che è stato attentamente ispezionato, gli agenti hanno rinvenuto cassette di verdura accostate a pneumatici mal messi e a taniche di olio. La merce, immediatamente sottoposta a sequestro, non si trovava quindi all’interno del rimorchio, ovvero nelle celle frigorifero, come previsto dalla legge, ma era posizionata in un contenitore esterno e risultava a contatto con i tubi di scarico del camion. Il trasportatore, di nazionalità rumena, ha cercato di convincere gli agenti a non procede con i verbali, sostenendo che la verdura fosse destinata ad allevamenti di animali e si è dichiarato incredulo quando gli operatori Asl hanno recuperato la verdura in condizioni pessime.

L’azienda proprietaria della merce sequestrata è una storica impresa nel settore di fornitura di prodotti ortofrutticoli, con sede a Perugia. Presente sul mercato da moltissimi anni, fornisce le piccole imprese dedite alla commercializzazione al dettaglio, ma anche i grossi e strutturati centri commerciali di tutto il centro Italia, compresi i supermercati della provincia aretina. Gli uomini del servizio igiene degli alimenti della Asl 8 di Arezzo, dopo aver ispezionato accuratamente la merce, hanno proceduto al sequestro dell’intero carico e ne hanno disposto la distruzione immediata, avvenuta presso l’inceneritore di San Zeno. Al trasportatore è stato consegnato il verbale di sequestro e distruzione della merce trasportata, mentre l’ammontare della sanzione amministrativa che verrà applicata all’azienda di ingrosso ortofrutticolo, deve essere calcolato d’ufficio e non è ancora stato reso noto. Un ennesimo caso quindi di prodotti alimentari destinati alle nostre tavole e trasportati in condizioni igienico-sanitarie pessime. La fase del trasporto resta quindi il punto più delicato e sensibile dell’intero processo alimentare, che va dal produttore al consumatore finale. Quest’ultimo infatti non è mai in grado di sapere se il prodotto che sta per acquistare è stato trasportato con un mezzo idoneo e pulito. Sono ancora troppi i casi in cui le norme sull’igiene degli alimenti e la sicurezza alimentare vengono violate, da qui l’importanza delle attività di controllo da parte degli operatori Asl e degli agenti di polizia sui veicoli adibiti a tale scopo, che anche in questo caso hanno evitato il commercio di prodotti pericolosi per la salute dei consumatori.