Il guizzo della Fiera: gli espositori restano, più pubblico di sabato. L'arrivo di Fischer

Sabato era stato il giorno del presidente della repubblica austriaco, da dodici anni alla guida del Paese: una visita rigorosamente privata. Il tempo regge a sorpresa di domenica e restituisce un colpo d'occhio in ripresa.

La Fierra di maggio

La Fierra di maggio

Arezzo, 1° maggio 2016 - Il guizzo della Fiera. Nel giorno in cui il rischio era quello di un'edizione mutilata, addirittura interrotta a metà corsa,ritrova un pizzico di abbrivio. Il tempo resiste, a dispetto delle previsioni nere che avvolgevano la domenica e dell'acqua sferzante caduta per quasi tutta la notte. E gli espositori ritagliano la voglia di andare avanti, riempire di nuovo i banchi e lanciarsi in un'altra giornata di mercato.

Non siamo ai grandi numeri, beninteso, ma l'afflusso sembra decisamente superiore a quello del sabato, specie nel primo pomeriggio: c'èà una componente di passeggio ma c'è anche la conferma, filrata tra la delusione del giorno prima, di presenze di stranieri e di turisti. Altra questione è quella degli affari, le trattative restano al palo: ma è una domenica che se non altro restituisce un pizzico di entusiasmo e di sollievo in un menu che da troppi mesi procede senza particolari sapori.

Il sabato si era chiuso sotto le frustate del maltempo, che nel pomeriggio aveva gelato le intenzioni migliori e spinto molti espositori a ricaricare il furgone in attesa di tempi migliori, e anche per l'ennesima edizione in affanno sul fronte dei visitatori. Ma aveva anche riaperto i cancelli e i banchi ad un big di prestigio, addirittura ad un capo dello stato.

Ieri ad Arezzo c'era infatti il Presidente della Repubblica austriaco Heinz Fischer. E' il "Napolitano" di Vienna: alla guida del Paese per dodici anni, due mandati filati. Questa di Arezzo, una visita rigorosamente privata anche se protetta con cura e delicatezza dalle forze dell'ordine, sarà una delle sue ultime da presidente: il 22 maggio il ballottaggio ne designerà il successore. Che non sarà del suo partito, visto il risultato del primo turno.

Fischer, le cui auto sono rimaste a lungo parcheggiate in piazza San Michele con gli uomini della scorta e gli autisti, arriva dopo giornate di prime pagine dei giornali: il famoso caso Brennero, la chiusura agli immigrati fino addirittura al muro, anche se in realtà Fischer è stato tra quelli che in questa direzione ha frenato molto, mitigando le idee più radicali di una parte della società austriaca.

Intorno al presidente austriaco una Fiera ancora alla ricerca di se stessa. Molto bene sul fronte degli operatori e quindi sul percorso dei banchi, che dopo il break del 25 aprile è tornato il solito, coprendo quasi tutta la città alta, come conferma lo stesso assessore Marcello Comanducci. In azione a metà i nuovi rilevatori delle presenze e dei loro spostamenti all'interno della Fiera: il meccanismo wi-fi è in rodaggio ma dai prossimi mesi dovrebbe fotografare meglio l'evento.