Sindaco di Siena: "No ai commissari: Ghinelli pensi più ai cittadini che alla politica"

Bufera rifiuti, replica di Valentini al collega aretino. "Rappresenti meglio l’orientamento dei Comuni se vuole continuare a presiedere l’assemblea Ato"

Bruno Valentini

Bruno Valentini

Arezzo, 8 dicembre 2016 - «I sindaci rappresentino gli interessi dei propri cittadini piuttosto che trasferire in Ato le divisioni della politica». Risposta secca di Bruno Valentini al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. Il botta e risposta è sulla discussione nata in seno all’assemblea di Ato Toscana Sud, dopo che il primo cittadino aretino ha proposto il commissariamento di Sei Toscana. «Non comprendo perché Ghinelli continui a parlare a nome di tutti – dice Valentini –. Nell’ultima assemblea ha sovrapposto il suo ruolo di presidente con quello di presentatore di una mozione dirompente, mettendo a rischio la continuità operativa di Sei.

Non ci sto a trasformare una legittima e giusta inchiesta giudiziaria in una battaglia politica. Nessuno deve prendere in giro i cittadini raccontando che l’eventuale commissariamento di Sei produrrebbe un miglioramento del servizio o un abbassamento delle tariffe. Con Sei commissariata, ogni possibilità di trattativa sarebbe molto più difficoltosa. I commissari rispondono solo agli obiettivi di profitto dell’azienda».

«Entriamo nel merito dei problemi ed esercitiamo il ruolo che ci compete piuttosto che lanciare la palla in tribuna e dare la colpa ad altri. Chiedere il commissariamento è una dichiarazione di impotenza e incompetenza, di incapacità conclamata dell’Ato a svolgere il suo ruolo di garante e controllore, come se alla fine ogni Comune dovesse tornare alla gestione municipale del servizio o chiedere alla Regione di decidere per tutti. A Ghinelli consiglio di rappresentare meglio l’orientamento dei 106 Comuni se vuole continuare a presiederne l’assemblea».