Il Real Forte rischia a Prato senza mezza squadra titolare Venturi in piena emergenza

Il Real Forte rischia a Prato  senza mezza squadra titolare  Venturi in piena emergenza
Il Real Forte rischia a Prato senza mezza squadra titolare Venturi in piena emergenza

Con gli uomini contati, il Real Forte Querceta riprende il suo campionato dall’insidiosa trasferta di Prato (fischio d’inizio ore 15). Non bastavano infatti le squalifiche di Bernardini e Verde: Venturi è costretto a rinunciare anche agli infortunati Bartolini e Rodriguez, mentre Bucchioni rimarrà in dubbio fino all’ultimo. Piena emergenza quindi per i versiliesi, a caccia degli ultimi punti per sigillare una volta per tutte la salvezza. "È stata una settimana particolare - ammette il tecnico Simone Venturi - la sosta ci ha permesso di lavorare con più serenità ma purtroppo abbiamo avuto qualche problema di troppo. Ieri, alla rifinitura, eravamo in 14, non il modo migliore per preparare una partita difficile come quella contro il Prato".

Due punti sotto il Real Forte Querceta, i lanieri sono in una posizione di classifica preoccupante, difficilmente ipotizzabile a inizio stagione. "Come valori, il Prato è tra le squadre più complete del girone - continua Venturi - trovarlo così in basso in classifica è senza dubbio una sorpresa. Sappiamo bene tuttavia che sarà una gara molto tosta". Venturi si aspetta qualche ruggine dopo la gara d’andata (vittoria a tavolino dei versiliesi per un errore nei cambi da parte del Prato)? "Noi c’entriamo poco con quello che è successo. C’è un regolamento che non è stato rispettato a causa di una svista..." Capitolo formazione: chi giocherà davanti alla difesa? Il favorito sembra Fazzi anche se Venturi ammette di aver provato nuove soluzioni tattiche. "Sto valutando un cambio di modulo ma molto dipenderà dalle condizioni dei miei ragazzi". Difesa e attacco sicuri, i dubbi maggiori sono a centrocampo.

Probabile formazione (4-3-1-2): Raspa, Meucci, Tognarelli, Masi, Giubbolini; Bortoletti, Fazzi, Bertipagani; Lazzoni; Pegollo, Rosati.

Michele Nardini