
Mirko De Gerone lascia il Forte dei Marmi. A giorni chiuderà con il Cgc
E’ finito a Lodi il sogno della Canniccia Motor Club Forte di riconquistare, per la 3° volta consecutiva, la finale Scudetto. È finito nel modo più beffardo, alla lotteria dei tiri di rigore, forse con qualche recriminazione, se si pensa che i ragazzi di Mirko De Gerone erano stati avanti anche di due reti e nel finale sono stati sprecati due tiri diretti, ma non c’è vergogna alcuna nel cuore di tutto lo staff fortemarmino. "In una stagione complicata, per tanti e noti motivi - premette De Gerone -, i miei ragazzi hanno dimostrato di che pasta sono fatti e lo hanno fatto fino alla fine. Voglio ringraziarli. In cuor nostro, al di là della normale amarezza, c’è la consapevolezza di aver vissuto una stagione speciale".
Sulla partita di martedì sera il tecnico veneto dice: "La partita ha certificato come avessimo tutte le possibilità di andare a gara 5. Gli episodi ci hanno portato ai rigori ma potevamo chiuderla, al netto della forza evidente dei lombardi. Il Lodi poteva contare sì su una panchina più lunga, ma la differenza in pista non si è vista. Comunque complimenti a loro e a Gigio Bresciani, Lodi-Trissino era la finale pronosticata alla vigilia e, molto probabilmente, sarà quello che si verificherà". Per De Gerone, arrivato tre anni fa al Forte, un’esperienza indimenticabile. "Arrivai in veste di direttore sportivo - ricorda - per poi assumere la guida tecnica portando la squadra in finale Scudetto, poi la passata stagione sono tornato dietro la scrivania, conquistando il titolo con Ale Bertolucci in panchina, e quest’anno nuovamente in panchina. In 2 stagioni e mezzo ho fatto 2 finali, vinto 1 titolo, vinto 1 Coppa Italia e fatto una semifinale. Insomma non mi posso lamentare. Resterò sempre legato a questi colori. Questo gruppo ha fatto vivere tante belle emozioni al pubblico del PalaForte".
Per De Gerone quella di Lodi è stata, infatti, l’ultima panchina in rossoblù. Per lui, anche se manca l’ufficialità, è pronto un futuro in bianconero Cgc. "Adesso stancherò qualche giorno, anche se non penso di allontanarmi troppo...".
È stata l’ultima per tutti, o quasi, purtroppo. Un bel ricordo di sé lo lascerà il giovane e talentuoso Andrea Borgo, in procinto di passare proprio al Lodi. "Voglio salutare tutto il pubblico del Forte - dice -, e ringraziare Antonio Agostini che ha creduto in me quando molti ci avevano perso la speranza. Ho passato una stagione bellissima con dei compagni meravigliosi che mi hanno insegnato molto, sia moralmente che tecnicamente". Ultima partita anche per il Totem Fede Ambrosio, che però rimanda i saluti. "È ancora presto, ma voglio salutare degnamente tutti" promette.
Sergio Iacopetti
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