Dallo sparviero Francesconi ai fratelli Ferretti: inossidabili over 50 del calcio toscano

A Rosignano il portiere De Logu in campo a 64 anni

Charlie Ferretti

Charlie Ferretti

Viareggio 7 gennaio 2020 – Chiamateli come volete: inossidabili, indomabili, highlander, capaci di stupire ancora perché animati da quella che si definisce passione autentica. Perché giocare in campionati Figc a 50 anni ed oltre significa essere ancora pazzi di un pallone conosciuto da bambini e mai lasciato. Una leggenda vivente del calcio toscano è tornata proprio questi giorni sul campo.

Il mitico ‘Sparviero’ lucchese Alberto Francesconi (classe 1970, grande ex anche del Viareggio di cui fu un protagonista del Triplete 2005/2006) . Alberto ha vestito le maglie di mezza toscana ion D e C (Lucchese, Livorno, Ponsacco, Sestese, Pisa, Cuoiopelli, Pietrasanta, Arezzo). Nella passata stagione si rimise gli scarpini ai piedi col River Pieve della Mediavalle lucchese in Prima categoria, e in questi giorni è stato tesserato dal Bozzano, squadra versiliese di seconda categoria che ad inizio anni Novanta sfiorò la promozione in C2 superata solo dalla Pistoiese. Alberto è rimasto in campo 90 minuti interi nel debutto in maglia orange. Domenica ‘Lo Sparviero’ Francesconi aveva pure segnato un gran gol in rovesciata all’ultimo minuto che però gli è stato annullato. Comunque il suo Bozzano (ultimo in classifica) ha fermato sullo 0-0 il Lido che invece è una squadra da primi posti.

E la prima domenica di calcio del 2020 racconta anche di un altro quasi 50enne: Christian Scalzo, altro mostro sacro del pallone del Granducato che arrivò dalla Lombardia, dopo l’esplosione a Pavia e ha giocato a lungo nel Livorno, nel Ponsacco e in molte altre società (Lucchese, Alzano, Siena, Spezia, Casale, Vercelli, Tuttocuoio) e una stagione anche in B al Genoa. Christian, eterno ragazzo anche nel fisico, ha segnato a 47 anni scartando il portiere ed esultando come un ragazzino. Gioca nel Massa Valpiana in Prima categoria (girone F) che è la squadra nata dalla fusione tra Massa Marittima e Valpiana nel grossetano.

Con lui in squadra altri “vecchietti” illustri del calcio toscano come i fratelli livornesi Athos e Charles ‘Charlie’ Ferretti, due giocatori che erano promesse per le qualità tecniche non comuni. Charlie ha giocato a lungo in C a Castelnuovo Garfagnana, Pavia, Poggibonsi, Teramo, Athos ha avuto una parentesi al Rimini e nel Sud Tirol in serie C ma poi è rimasto sempre nei dilettanti toscani. Stefano De Logu è invece il portiere primatista della Toscana. Ha 64 anni (avete capito bene) e difende i pali del New Rosignano Solvay 1922 in terza categoria. E’ vero che il mitico Lamberto Boranga ha giocato fino ad oltre 70 anni ma De Logu non è da meno. E’ tornato quest’anno nella squadra del suo paese, Rosignano, che lo lanciò ragazzino negli anni Settanta in Promozione. Alimentazione giusta, vita sana e senza vizi la sua ricetta. Allena il suo collega più giovane e sta in mezzo ai ragazzi esultando con loro come un adolescente. Un metodo per non invecchiare mai.