Elisabetta Rogai e Patrizia Grigolini (foto Fabrizio Gaeta)
Alcune nuove opere versione " denim" dell'artista fiorentina sono in mostra per tutto agosto alla galleria “Il Forte Antichità e Arte contemporanea” di Patrizia Grigolini al Forte dei Marmi. In mezzo ad oggetti d'antiquariato di gran fascino, di diversa epoca e di differente stile, i dipinti di Elisabetta Rogai diventano un capitolo autonomo ma perfettamente integrato a quel microcosmo dedicato alla passione per l'arte e per le cose antiche. Spicca così una grande tela di jeans, su cui lampi di colore bianco liberano dallo sfondo azzurro i tronchi degli alberi di un bosco ombroso. E ancora, nel dipinto a fianco, il volo di uno stormo di uccelli su uno specchio d'acqua.
Ma il profumo del vino è ancora lì e l'alchimia dei suoi brunelli e dei suoi Chianti sembra continuare sulla tela lo stesso processo di invecchiamento che avviene nelle bottiglie.
In mostra non mancano infatti il ritratto di una giovane e sfrontata fanciulla che mangia l'uva, di un angelo accarezzato dal vento; e ancora due ragazze che corrono, una va e l'altra viene, in un movimento dinamico ed energico, che la pennellata di Rogai sa rendere scattante e seducente.
"Non ho abbandonato la pittura col vino - racconta l'artista -, ma non resisto alla tentazione di sperimentare, di tentare le infine vie e suggestioni che si possono esplorare col dipingere. Lavorare sul jeans mi permette di capovolgere il concetto della tela da riempire, perchè in realtà, giocando con la luce è come se mi trovassi a un processo di scultura: scavi, togli ed ecco l'immagine che si libera".
Con questa presenza alla Galleria di Patrizia Grigolini, Elisabetta Rogai torna in Versilia dove negli ultimi anni ha già esposto in numerose e prestigiose location, fra cui il chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta e la Versiliana. Dopo l’appuntamento estivo, l'aspetta un periodo di importanti esposizioni, tra cui a Palazzo Medici Riccardi a Firenze (dicembre 2014) e al Chiostro del Bramante a Roma (primavera 2015).
All'inaugurazione della mostra, che si è svolta sabato scorso, sono intervenuti numerose personalità, fra le quali la soprintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidini, il consigliere regionale Eugenio Giani, l’assessore all’urbanistica di Palazzo Vecchio Elisabetta Meucci, la principessa Giorgia Pacelli, l’avvocato Gaetano Pecorella, i professori Cesare Sirtori e Mario Dini, il collezionista d’arte Fabio Di Michele.