DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Follia a Viareggio: investe un agente e danneggia tre macchine

Paura in piazza D’Azeglio. Il 30enne era nel mirino della polizia per non essersi fermato a vari posti di blocco. Denunciato a piede libero

Un momento dei soccorsi (Umicini)

Viareggio, 22 dicembre 2022 - Era finito da giorni nella blacklist della polizia per non essersi fermato a un paio di posti di controllo. Finché ieri mattina, per puro caso, una pattuglia lo ha intercettato all’altezza del cavalcavia e lo ha seguito fino a piazza D’Azeglio, dove l’uomo ha parcheggiato la sua Mini color blu nella speranza di nascondersi.

Poi, quando ha visto un agente scendere dall’auto di servizio per dirigersi verso di lui, ha letteralmente perso la testa mettendo in pericolo l’incolumità propria e quella altrui vista la sequela di danni compiuti nel giro di una manciata di minuti. Con una vigorosa retromarcia ha, nell’ordine, graffiato una macchina in sosta, colpito l’agente a un ginocchio, speronato la macchina della polizia e danneggiato un’altra auto in sosta.

Finita lì? Macché, sempre peggio: per fuggire ha imboccato il viale a mare in direzione di Lido di Camaiore e poco dopo ha svoltato a destra entrando contromano in via San Martino, a fianco di Ovs, abbattendo e danneggiando biciclette e scooter parcheggiati su entrambi i lati, proseguendo infine la fuga prima verso monti e poi di nuodo verso Lido finché la polizia un paio d’ore dopo lo ha intercettato e fermato. Per l’autore di questa serie di violazioni a catena – un giovane del ’91, residente a Viareggio – alla fine è scattata inesorabile una denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per danneggiamento. Più le sanzioni della polizia municipale per le violazioni al Codice della strada.

È questo l’epilogo della mattinata di ieri, fredda e uggiosa ma che all’improvviso, intorno alle 10,30, si è accesa destando tutta la zona compresa tra la Passeggiata e via Foscolo, arrivando fino a piazza Shelley visto il clamore di scene degne di un film d’azione anche se purtroppo era tutto vero e sarebbe potuto finire anche peggio.

Non solo per l’agente di polizia, ma anche per i pedoni e i mezzi che hanno rischiato di essere falciati da quel 30enne che proprio non ne voleva sapere di farsi identificare. Almeno in un paio di occasioni, come detto, non si era fermato all’alt delle pattuglie. L’ultimo episodio era avvenuto pochi giorni fa a Lido, ma gli agenti non erano riusciti a prendere la targa.

La Mini blu del giovane è stata invece riconosciuta ieri mattina da una pattuglia in servizio vicino alla Torre Matilde. A quel punto i due agenti a bordo del mezzo lo hanno seguito ma senza accendere sirene o girofari. Un pedinamento discreto e silenzioso finché il 30enne ha deciso di parcheggiare in piazza D’Azeglio, all’ex Clap, nei parcheggi a pettine lato sud. Finendo, teoricamente, in trappola. La macchna della polizia si è infatti posizionata dietro e un agente è sceso per chiedergli i documenti.

E da lì è iniziata una folle fuga che avrebbe potuto avere strascihi molto pesanti. Il giovane ha messo in moto la Mini ed è uscito in retromarcia colpendo l’agente al ginocchio – per fortuna si è trattato solo di una contusione non grave – e danneggiando nella parte anteriore una Citroen C2 grigia in sosta, poi l’auto della polizia nella parte anteriore sinistra e infine, nella parte posteriore, una Ford Kuga bianca in sosta e di proprietà di un autista di Vaibus, subito allertato dai colleghi. Ha quindi inforcato a tutta velocità il viale a mare in direzione nord e poco dopo ha svoltato in via San Martino prendendola contromano.

Solo per un caso fortuito non ha travolto le macchine che dai monti si dirigono verso mare. La fuga è finita con un pericoloso zig-zag e il danneggiamento di biciclette e scooter. La polizia ha continuato a cercarlo senza sosta, fino a rintracciarlo intorno alle 12,30. Ignoti, al momento, i motivi del comportamento del 30enne. Si ipotizza che circolasse con una patente scaduta o che nascondesse sostanze tutt’altro che legali, ma al momento manca un versione ufficiale su questi dettagli.

Daniele Masseglia