MARIA NUDI
Cronaca

"Viareggio è nel mio Dna da sempre Mia nonna amava la musica di Puccini"

La cantante Rossana Casale, che è nata a New York e ha girato il mondo, ora vive nel quartiere Marco Polo. Se non è in tourneè o al Conservatorio di Parma ama passeggiare sul mare. "I vicini mi coccolano"

di Maria Nudi

Viareggio

Il legame di Rossana Casale, cantante, musicista e insegnante al Conservatorio di Parma, era scritto nella storia della sua famiglia e nel Dna dei nonni, italo americani. Rossana Casale nasce a New York, la vita poi la porta a essere con al sua musica cittadina del mondo e cresce in una famiglia dove l’arte in senso ampio declinata nei linguaggi che vanno dalla pittura, alla fotografia e alla musica sono pane quotidiano. Il rapporto della artista con Viareggio inizia con il nome del papà Giacomo: lo aveva chiamato così nonna Angela in onore del maestro Puccini del quale amava la sua musica. Una giovane Rossana Casale arriva in Versilia, Forte dei Marmi e Viareggio, per amore e in controtendenza, preferisce Viareggio alla Perla della Versilia. Poi gli anni passano, Rossana Casale sceglie la musica, diventa una cantante, il padre Giacomo del resto è un pittore, in casa si respira il linguaggio artistico, la sua carriera le riserva successi e canzoni in giro per il mondo con la sua musica, ma Viareggio resta lì in un angolo del cuore.

Ora Rossana Casale vive da alcuni anni a Viareggio, nel quartiere Marco Polo dove la sua quotidianità, quando non è in tournee e quando non è Parma dove insegna Canto e Pop Rock, è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di camminate in passeggiata,in pineta, del caffè al bar, della spesa sotto casa, dagli incontri con gli amici.

"Sono felice di vivere a Viareggio: sento l’abbraccio dei viareggini e dopo il concerto del 17 dicembre all’Auditorium Enrico Caruso a Torre del Lago, sento ancora di più il legame con la città. In questi giorni, a fine tourneè, ho preso il Covid, ma sto bene, fanno a gara per coccolarmi nel rispetto delle norme. Trovo la verdura fresca davanti alla porta di casa e altre piccole grandi attenzioni", racconta Rossana Casale con una semplicità e una eleganza che rispecchiano le sue doti di artista.

Lei ha vissuto a Milanoe Roma. Come è arrivata a Viareggio?

"Una decina di anni fa avevo comprato casa a Viareggio dove ho un sacco di amici. Quattro anni fa mio figlio Sebastiano mi ha detto che voleva andare a vivere da solo. Così lui è rimasto nella casa di Roma e io sono arrivata a Viareggio"

Come è stata l’esperienza del concerto inserito nel programma del Mese Pucciniano?

"È stata una esperienza bellissima che abbiamo vissuto io e i miei musicisti e i miei allievi del conservatorio. Il concerto era dedicato a Joni Mitchell, la madre di tutte le cantautrici che mi ha fatto innamorare della musica da quando ero poco più di una bambina. Mio padre mi ha trasmesso la passione del jazz. Sul palco di Torre del Lagho Ho sentito forte il legame con questa città e ho potuto far conoscere la mia musica"

Lei è insegnante al Conservatorio, cosa insegna ai suoi allievi oltre alle discipline musicali?

"Insegno a avere una valigia, un bagaglio di preparazione e formazione che va aldilà del presente e mi piace che si esibiscano che abbiano il contatto con il pubblico".

In questo periodo si sta godento una pausa dopo mesi di lavoro, quali sono i progetti del 2023?

" Riparto a marzo con il progetto di serate e concerti legate al mio album Joni. Un progetto ampio. Nel cassetto c’è anche un altro progetto che è un omaggio a Nino Rota. Le lezioni al conservatorio".

Se guarda al passato ripercorrebbe il percorso che ha fatto?

"Certamente la musica per me è tutto. La vita mi ha anche insegnato che non bisogna vivere solo di presente come che si faceva negli anni passati ma bisogna vivere anche di futuro".

Cosa vede nel futuro di Viareggio, la città dove ha scelto di vivere?

"Vedo una città che guarda al domani con grande fiducia: si sta facendo un grande lavoro su questa città sia dal punto di vista della cultura che dal punto di vista dell’arredo urbano. Ci sono dei cambiamenti che promettono bene".