ALICE GUGLIANTINI
Cronaca

Il "Vasco Zappelli" aspetta la resurrezione

Catassi: "Abbiamo fiducia nel Comune, a giorni la commissione sport farà il sopralluogo per valutare gli interventi necessari"

Athos Catassi

Viareggio, 21 settembre 2022 - "Siamo fiduciosi che l’amministrazione comunale faccia gli interventi necessari: il Vasco Zappelli non può rimanere cosi". Ad affermarlo Athos Catassi, anima dell’oratorio situato nella parte non degradata della struttura del Varignano. Il centro polivalente, di proprietà del Comune, versa da anni in condizioni di abbandono. Solo la parte dietro la chiesa ha ripreso vita a fine agosto 2020, quando anche con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, vennero risistemati il campo da basket, costruito un campo da calcio a 5, un’area verde e data in uso l’ex casa del custode, che però necessita di lavori.

"Dopo l’incontro con l’assessore Salemi all’inizio dell’estate, aspettiamo in questi giorni il sopralluogo della commissione Sport, che dovrebbe valutare l’entità degli interventi da fare", prosegue Catassi. Le cui richieste sono chiare. "La messa in sicurezza degli ex uffici e della palestra al piano terra, in particolare che vengano chiusi gli accessi. Così come chiusi gli ingressi del bar che è devastato da tempo, con vetri rotti da tutte le parti". Non solo. "Chiediamo anche che venga tagliata l’erba, davanti l’ingresso principale, ormai chiuso. E che ci sia una pulizia generale della struttura. Una manutenzione del luogo, in attesa del rifacimento. Perché l’area verde sotto gli alberi può essere utilizzata sempre: basterebbe metterci dei giochini nuovi. Potrebbe essere ancora un centro aggregativo per il quartiere".

"Due anni fa si è mosso qualcosa con l’inaugurazione di questi spazi, però ora c’è bisogno di interventi", dice Stefano Poletti, residente e storico volto della zona. "La messa in sicurezza degli spazi è un qualcosa che va fatto subito. Aspettare è rischioso". Una situazione che è peggiorata negli ultimi mesi. "A giugno negli ex uffici sopra il bar, che erano già mezzi distrutti, si è creato un punto di spaccio: una situazione ingestibile. Che ora è stata eliminata, però per questo chiediamo che venga murata la porta. Perché questi fatti non avvengano più. Anche perché in quei locali c’è ancora l’elettricità e i fili sono pendenti. E’ molto pericoloso", insiste Catassi. "L’amministrazione è sempre stata collaborativa e speriamo lo sia anche in questo caso. Siamo partiti come semplici cittadini, insieme con i ragazzi, in piena pandemia con togliere i vetri dal bar e pulire il campo da basket. C’era del bullismo, poi l’idea di coinvolgere la parrocchia e don Luca. Poi il coinvolgimento dell’assessore Mei e così la nascita di questo spazio".

Ma il resto dello "Zappelli" versa ancora nel degrado e nell’abbandono. Basta vedere i locali distrutti per rendersene conto. Vetri da tutte le parti e spazi fatiscenti. Lo stesso negli spazi all’aperto. La situazione che appare a occhio nudo è lampante: campo di calcio a 11 con l’erba alta, e in totale degrado, gli spogliatoi distrutti, lo skate park inutilizzabile, così come i campi da tennis e la pista di pattinaggio.