Tragedia nella cave. "E’ stato un ragazzo coraggioso". Il dodicenne ha commosso tutti

Si è salvato appeso a un albero, ma per la zia non c’è stato nulla da fare

L’elicottero dopo che ha preso a bordo la barella

L’elicottero dopo che ha preso a bordo la barella

Viareggio, 1 maggio 2016 -  «E’ STATO una bambino coraggioso. Molto coraggioso. Non era facile restare calmi in una situazione del genere». I soccorritori sono rimasti colpiti da come un ragazzino di appena 12 anni abbia potuto gestire una situazione tanto complessa: la zia scivolata lungo il sentiero e morta contro una pietraia che corre una quindicina di metri sotto; e lui aggrappato disperatamente a degli arbusti in attesa che qualcuno arrivasse a salvarlo. Ma dopo la prima chiamata e le prime indicazioni di massima, quel telefonino è rimasto irragiungibile. Però alla sala operativa del 118 aveva dato le indicazioni sufficienti per arrivare in zona.

Dall’elicottero, che a lungo ha sorvolato l’area, non era possibile vederlo, coperto com’era dalla fitta vegetazione. Ma le sue urla hanno richiamato l’attenzione sia di una squadra del Soccorso Alpino di Querceta sia di alcuni residenti della zona, a Castello, una borgata collinare vicino a Solaio. Castello, proprio il paese dove la donna, Ida Corbellini, casalinga di 63 anni abitava insieme al marito.

L’uomo ha partecipato anche lui alle ricerche. E ne ha sofferto il suo cuore già affaticato. Ha avuto un malessere quando si è reso conto che per la sua Ida, una vita trascorsa insieme in quel paesino di poche anime dove tutti si conoscono, non c’era più nulla da fare. E’ stato curato dal medico del 118 sull’ambulanza della Croce Bianca di Querceta i cui volontari sono stati fra i primi a raggiungere il luogo della disgrazia e a prodigarsi essi stessi nelle ricerche, quando ancora non era stato localizzato il ragazzo. Come gli agenti della polizia municipale di Pietrasanta che hanno fatto in modo che le operazioni di soccorso si svolgessero nella più assoluta sicurezza. Operazioni che sono state particolarmente complesse e delicate. E’ stato calato un verricello dall’elicottero e un tecnico specializzato ha provveduto ad assicurare il dodicenne alla barella che è stata poi issata a bordo. Per fortuna, da un punto di vista medico, il ragazzo è rimasto illeso. Era esausto e in stato di choc. E’ stato portato all’ospedale di Massa per gli accertamenti del caso.

L’incidente di ieri pomeriggio  ha lasciato senza parole le comunità di Solaio e Castello. Tutti conoscevano la signora Ida, una persona per bene ed educata, cui tutti erano affezionati. Era una casalinga con la passione per le trasmissione radio (faceva parte dei locali gruppi Cb) e si dedicava molto alle attività di volontariato. Qualche anno fa aveva partecipato anche a un corso di soccorritore avanzato con la Croce Bianca di Querceta. Prababilmente si era avventurata lungo quel sentiero che, essendo nata lì conosceva perfettamente, per far vedere al nipote i luohi e le testimonianze del passato e della cultura di quelle zone: le vecchie cave di marmo che un tempo erano la risorsa principale degli abitanti della zona.