
Rifiuti abbandonati
Viareggio, 30 ottobre 2017 - TOPI ormai senza più ritegno, come tanti politici italiani. Anche pantegane. Hanno perfino preso di mira un’auto, penetrandovi dentro, e risocchiando sedili e altro. E’ la brutta disavventura capitata a una viareggina, e anche a ripetizione: perché vicino casa, dove parcheggia, c’è una delle tante discariche abusive dove tanta gente butta i rifiuti per non fare la differenziata. E i politici, ringraziando l’amministrazione comunale, banchettano.
BARBARA Pucci abita nella zona degli ex Macelli in via di Montramito: «Topi? Sono dei veri e propri ‘tarponi’ come si dice a Viareggio. La discarica è alimentata soprattutto la sera dai cittadini che non ottemperano alla normale raccolta differenziata che interessa tutto il quartiere. In una piccola piazzola poco visibile viene abbandonato di tutto. Rifiuti indifferenziati che comprendono scarti di cibo, materiale di vario genere e ma anche interi mobili. L’odore che emana questo cumulo di rifiuti attira i roditori che, attraverso i pertugi nel sotto ruota, entrano nelle auto parcheggiate e una volta dentro fanno danni rosicchiando tutto. E ci lasciano anche escrementi».
LA PRIMA volta fu uno choc. «Qualche mese fa rientrai a casa con delle pizze che avevo appoggiato sui sedili posteriori – racconta Barbara – Il profumo evidentemente ha attirato i topi che entrati in macchina, e non trovando chiaramente le pizze, si sono messi a rosicchiare i sedili. Risultato: ho dovuto spendere quasi 100 euro fra danni e trattamento repellente per la vettura. Ma non è finita qui perché dopo un po’ i roditori sono tornati alla carica e una mattina ne ho trovati addirittura due ancora vivi e vegeti dentro, e posso assicurare quanto sia stato spaventoso e disgustoso allo stesso tempo». Per Barbara è la discarica la causa di tutto: «Siamo abbandonati a noi stessi. Trattati come cittadini di serie B e se non fossi io stessa a chiamare Sea Risorse – conclude amaramente – la discarica forse oggi avrebbe raggiunto le dimensioni di una montagnola».
I RIMEDI al problema per Barbara sono chiari: «Lavorare in prima istanza sul senso civico delle persone ma siccome in troppi questo senso civico non lo hanno, credo che la soluzione migliore sia quella di installare delle telecamere in zona per inchiodare chi non si fa lo scrupolo di abbandonare qui i suoi rifiuti». Nel quartiere, già appestato dagli odori nauseabondi presenti da anni, mancavano solo i topi motorizzati.
Sergio Iacopetti