GAIA PARRINI
Cronaca

Storie di drughi. Il libro di Brugess al Teatro Jenco

Domani alle 21 l’adattamento di ’Arancia Meccanica’. Andrà in scena la compagnia di giovani Teatro Res 9.

Domani alle 21 l’adattamento di ’Arancia Meccanica’. Andrà in scena la compagnia di giovani Teatro Res 9.

Domani alle 21 l’adattamento di ’Arancia Meccanica’. Andrà in scena la compagnia di giovani Teatro Res 9.

Una riflessione disturbante sulla libertà, il potere e la manipolazione. Questo era l’opera del 1962, divenuta con il tempo cult, di Anthony Burgess, dalla trasposizione filmica agli adattamenti teatrali. E proprio uno di questi, con l’adattamento, la traduzione e la regia di Alfredo Scorza, e le scene dei Fratelli Cinquini, andrà in scena domani, alle 21, al Teatro Jenco, con Teatro Res 9, la compagnia, nata dai "per sempre" allievi di Davide Moretti, per svilupparne gli insegnamenti e farli germogliare in forme nuove, amplificandone lo spirito e il fragore: per dare voce a ogni suono dell’essere umano e per irrompere nell’animo e scompigliarne l’interiorità.

Lo spettacolo, proposto all’interno della rassegna “Camucioli fiori del territorio“, porterà in scena uno dei romanzi distopici più iconici della letteratura, che, a 51 anni dalla sua prima pubblicazione, risuona ancora oggi, più che mai, tra visioni di controllo sociale e lotta per la libertà del pensiero. È infatti Alex, con i suoi “drughi“, con cui semina ultraviolenza, rapine e abusi, accompagnati dalla musica di Beethoven, il protagonista della storia, che, dopo un omicidio, viene arrestato ed è costretto a scegliere tra l’ergastolo e un esperimento di lavaggio del cervello per essere “riformato” e reinserito nella società. In un racconto di manipolazione e libertà di pensiero, che forma e restituisce un’opera cruda, provocatoria, ma allo stesso tempo necessaria.