"Sono sano, voglio donare il sangue" L’appello di un 70enne a Schillaci

Fermato dal limite d’età, un viareggino ha scritto al ministro della salute "Bisogna cambiare la norma"

"Sono sano, voglio donare il sangue"  L’appello di un 70enne a Schillaci

"Sono sano, voglio donare il sangue" L’appello di un 70enne a Schillaci

Una donazione dopo l’altra, un anno dopo l’altro. Fino a un numero massimo: non di donazioni, ma di anni. Settanta. Poi scatta il sopraggiunto limite di età, e da quel momento non si può più donare. Ma un viareggino non ci sta, e per questo ha scritto al ministro della salute Orazio Schillaci per chiedere di rivedere la norma che impedisce agli anziani di donare il sangue. Bruno Mannocchi, insegnante in pensione da quattro anni, donava ininterrottamente dal 1971 prima dell’ultimo compleanno festeggiato nel 2022 che l’ha tagliato fuori dal reparto trasfusionale del Versilia.

"Di norma dono il sangue due volte l’anno – racconta –, a febbraio e ad agosto: 450 grammi di liquido salmastroso. Ma essendo nato il 31 ottobre 1952, ad agosto mi fu detto che sarebbe stata la mia ultima donazione per limiti d’età. La vecchia arriva in molti modi, anche con l’impedimento di donare il mio sangue. Ma se sono in salute e il mio sangue è buono, perché non donarlo? E solo per una questione formale, imposta da una norma".

Da qui è nata una singolare missiva al ministero della salute per chiedere una revisione della norma che consenta anche agli over 70 di donare, magari con delle tutele supplementari. "Magari non donare più 450 grammi ma 300, dopo aver accertato il mio stato di salute – scrive Mannocchi al ministro Schillaci –, potrei andare avanti ancora per qualche anno, visto che oltretutto c’è una grande carenza di sangue dal momento che negli ultimi tre anni le donazioni sono calate. Mi rivolgo a Lei, ministro: ci vuole poco a cambiare la norma, disponendo di poter donare il sangue finché è si è in salute. Mi faccia sentire un po’ meno vecchio", l’appello finale.

RedViar