
"Si approfittano di noi e non danno un soldo"
Mentre in via Coppino vengono smontate le strutture del Rione e la Darsena si appresta a tornare alla normalità, all’interno del consiglio del Baccanale si tirano i primi bilanci. Le cose positive, nell’edizione andata agli archivi, non si contano. Ma ci sono pure dei nodi da sciogliere: e proprio su quel che non va si sofferma il vicepresidente Alessandro Summonti in uno sfogo. "Tra miliardi di cose bellissime di cui sarebbe impossibile fare l’elenco – spiega – ce n’è una da tenere in considerazione in ottica futura. Anzi, se possibile, da stroncare subito prima che crei danni. Parlo del saccheggio della festa da parte dei numerosi esercizi commerciali di somministrazione della Darsena che vedono quel magnifico spettacolo che la parte più bella di Viareggio è riuscita a creare, solo come una tonnara nella quale infiocinare più tonni e soldi possibile. Tra i pochi che escludo, ci sono i nostri sostenitori, e direi anche i ristoranti di qualità che, sinceramente, dalla festa non vengono aiutati, anzi".
Lo sfogo è rivolto alle attività che pescano a piene mani dall’afflusso di migliaia di persone creato dal Baccanale. "Non solo non viene dato un contributo alle spese - sabato sera avevamo oltre quaranta addetti alla sicurezza -, non solo non si presentano prima, durante o dopo per ringraziare chi, col volontariato, permette loro di pagarsi le vacanze o le spese. Non solo non mettono addobbi che non siano cartelloni colorati con scritti i prezzi degli alcolici. Ma, e questo è il punto dolente, hanno iniziato in maniera sempre più importante a entrare con la loro presenza musicale in quella che è l’immagine della festa. Se il Carnevaldarsena è ridiventato quello che è stato in queste cinque serate, è perché abbiamo lavorato nel costruire una festa che seguisse una filosofia precisa – spiega Summonti –; siamo stati pignoli a seguire le parole d’ordine che sono tradizione, Carnevale, Viareggio, qualità, divertimento, famiglie".
"Il clima creato ha portato famiglie e giovani a divertirsi e ha allontanato i ragazzetti molesti in cerca di risse che si sono sfogati altrove – prosegue –; se però baretti, paninoteche, pizzerie o sedicenti ristoranti si mettono a lanciare messaggi di altro genere, il clima rischia di essere compromesso. Volete guadagnare grazie al nostro volontariato? Ok, fatelo – conclude il vicepresidente – ma non vi permetteremo di rovinare il meraviglioso gioiello che è stato il Carnevaldarsena degli ultimi anni".
RedViar