Seung, nuovo indizio Al setaccio tonnellate di vestiti gettati Trovate le scarpe rosse

Il paio che il 35enne avrebbe indossato per uccidere Barbara Capovani. Nei documenti che si portò dietro quel giorno forse il movente. Affidati gli incarichi per la perizia psichiatrica e sul dna.

Seung, nuovo indizio  Al setaccio tonnellate  di vestiti gettati  Trovate le scarpe rosse

Seung, nuovo indizio Al setaccio tonnellate di vestiti gettati Trovate le scarpe rosse

VIAREGGIO

Un nuovo indizio, le scarpe rosse trovate tra i rifiuti di un container in partenza da Livorno, come scriviamo anche nelle pagine nazionali. Per gli investigatori sarebbero uguali a quelle indossate dall’assassino il 21 aprile, giorno dell’aggressione alla dottoressa Capovani. Sarà l’esame del dna a dire se sono proprio le stesse. Attenzione gli investigatori pongono anche alla cartellina, sequestrata, che Gianluca Paul Seung avrebbe portato con sé nei momenti dell’omicidio. Dentro ci sarebbero anche carte relative al suo ricovero a Pisa nel 2019. Fu proprio la psichiatra Capovani a firmare la lettera delle sue dimissioni con una diagnosi che lo avrebbe reso, di fatto, processabile. A breve si sarebbe dovuto nominare per lui l’amministratore di sostegno, ruolo poi assunto dall’avvocato versiliese Flaviano Dal Lago, presidente pro tempore del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lucca. Ieri, intanto, è stato dato incarico per la perizia psichiatrica. Sono stati nominati periti Renato Ariatti e Stefano Ferracuti, mentre Angelo Fioritti è il consulente della famiglia della professionista uccisa, Rolando Paterniti della procura e Alessandro Meluzzi per la difesa di Seung. Il genetista incaricato di cercare tracce di Dna sulle scarpe e su altri reperti sequestrati è Ugo Ricci.

Pochi minuti, gli avvocati escono dall’aula, così come i consulenti. Il professor Meluzzi, si ferma con i giornalisti. "È una situazione complessa, molto intricata e che merita un approfondimento al di là degli schemi – spiega – Sono abituato, in qualunque condizione mi trovi, a valutare tanti aspetti che vanno al di là della pura valutazione della capacità di intendere e volere e quindi dell’elemento punibilità, dolo e pericolosità sociale".

Sull’esito diverso, in passato, delle perizie disposte su Seung: "La psichiatria è una scienza ma non è una scienza esatta, quando si oesserva un fenomeno psicologico, osservandolo si modifica inevitabilmente. Essendo una perizia su un fatto compiuto da qualcuno che era oggetto permanente di un’osservazione di un altro in questo caso la psichiatria in senso largo è importante approfondire le dinamiche terapeutiche, istituzionali, relazionali, apsetti con i quali ci siamo riempiti la bocca per 50 anni, lo stigma, la pericolosità del malato di mente. È un po’ come se, paradossalmente, in un luogo come Pisa, una delle grandi capitali della psichiatria medica, bilogica, città di Sarteschi, Cassano e Dell’Osso ci trovassimo a misurare anche una situazione in cui, al di là degli aspetti puramente clinici, entrano in gioco anche quelli di natura antropologica, sociologica, relazionale, ambientale. È un soggetto che ha un mondo interiore certamente screziato da molte paranoie ma bisogna capire come queste paranoie si incasellano all’interno di un contesto ambientale più generale". Antonia Casini

Enrico Mattia Del Punta