Sette chef stellati per la Versilia Il "principe" Mancino mantiene il bis

Michelin conferma tutti i ristoranti top ad eccezione del Byron della Magnolia. A Madonna resta il Lunasia

VIAREGGIO

Nel firmamento della cucina, brillano le stelle della Versilia. La Guida Michelin 2023 conferma tutte le eccellenze del passato, con l’unica eccezione de La Magnolia dell’hotel Byron di Forte dei Marmi: il proprietario Salvatore Madonna comunque si consola con la stella del ristorante Lunasia dell’hotel Plaza e de Russie di Viareggio che resta salda a incoronare le cucine. Ieri pomeriggio per il secondo anno consecutivo in Franciacorta sono state svelate tutte le novità della 68° edizione del celebre vademecum che fa impazzire i food lovers: Antonino Cannavacciuolo è stato il re indiscusso di quest’anno e ha conquistato la terza stella Michelin per Villa Crespi portando a dodici la squadra degli chef italiani che possono vantare questo prestigioso riconoscimento; sono inoltre 4 i nuovi due stelle e 33 le stelle singole. Ottimo il risultato di tutta la Toscana che quest’anno ha ottenuto una corposa lista con ben 20 indirizzi tra le new entry.

La Versilia si è ritagliata di diritto un proprio spazio nel palmares del gusto e le soddisfazioni cominciano dal ristorante Il Piccolo Principe di Viareggio che vede riconfermate le 2 stelle Michelin nella celebre guida anche per l’anno 2023. Un risultato di grande prestigioche testimonia il lavoro dello chef Giuseppe Mancino e della sua brigata e che è motivo d’orgoglio per il Grand Hotel Principe di Piemonte. La prestigiosa guida francese infatti ha confermato il suo giudizio premiando il lavoro dello staff fatto di passione, di cura del dettaglio, di ricerca, di voglia di migliorarsi continuamente proponendo piatti di qualità realizzati con ingredienti scelti e selezionati con attenzione, molti dei quali a km 0. La conferma delle due stelle Michelin rappresenta il proseguimento di un percorso iniziato con l’assegnazione della prima stella nella Guida Michelin del 2009 e poi portato avanti con la conferma di questa e con l’assegnazione della seconda stella nella Guida Michelin del 2015.

Resta poi confermata una stella alle realtà che da sempre rappresentano l’eccellenza enogastronomica: ristorante Romano a Viareggio di Romano e Roberto Franceschini con lo chef Nicola Gronchi, Lunasia a Viareggio con lo chef Luca Landi, Bistrot di Forte dei Marmi della famiglia Vaiani a capo di un vero impero della ristorazione, Lorenzo di Forte dei Marmi di Lorenzo Viani il signore dell’accoglienza, Lux Lucis dell’hotel Principe a Forte dei Marmi con lo chef Valentino Cassanelli (allievo di Carlo Cracco), Il Parco di Villa Grey a Forte dei Marmi di Fabrizio Larini e Franco Mare di Marina di Pietrasanta uno dei pochissimi ristoranti stellati italiani sul mare.

Non confermata invece la stella per il ristorante La Magnolia dell’hotel Byron a Forte dei Marmi, un piatto amaro non da poco, non solo per le abilità dello chef Marco Bernardo – subentrato a primavera e, nonostante la giovane età, con esperienze importanti alle spalle a Londra alla corte di Alain Ducasse at The Dorchester, tre stelle Michelin – ma anche per l’ambizioso progetto messo in atto da parte della proprietà, di potenziamento delle cucine e di ampliamento dei locali tramite l’abbattimento dell’adiacente ex hotel Blume dove sarà ricavato un altro volume per l’albergo.

Francesca Navari