Il servizio idrico continua a essere erogato a singhiozzo a Quiesa. Solo questa settimana, sia lunedì che martedì mattina la frazione è rimasta senz’acqua. "Per decenni è mancata un’adeguata manutenzione – spiega l’ex candidato sindaco Silvano Simonetti (nella foto) – e ora si va avanti a rattoppi. Il problema è che ogni volta, per fare i lavori, si interrompe il servizio, e quindi ci ritroviamo a giornate senz’acqua o con l’acqua torbida". Una situazione che si trascina da tempo. "I cittadini non ne possono più di vivere senz’acqua o con una risorsa inutilizzabile, oltre tutto senza essere mai avvertiti per tempo. È vero che ci sono investimenti programmati con l’amministrazione, anche per importi ingenti, ma qui abbiamo una condotta principale che non funziona più e una secondaria che è un colabrodo, e chissà quanta acqua viene sprecata. Nonostante tutto, le bollette si pagano. L’amministrazione dice di essere in buoni rapporti con Gaia: ma se i buoni rapporti danno questi risultati, forse sarebbe meglio alzare un po’ la voce. Bisogna mettersi al tavolo e rappresentare i disagi dei propri cittadini sia con Gaia sia all’interno dell’Ait. E bisogna capire quanto di quel che paghiamo viene usato per gli investimenti, senza considerare che i rattoppi costano".