Protesta in alta quota a difesa dell’ambiente

Maxi striscioni srotolati alla Foce del Pallone per la tutela delle montagne, del verde e della Lecciona

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Sono arrivati a 1300 metri d’altitudine, con cento chili di striscioni sulle spalle per dare vita ad una spettacolare manifestazione ambientalista sul Monte Matanna. Gli attivisti dell’organizzazione di volontariato Apuane Libere di Firenze, del Coordinamento la Lecciona non si tocca di Viareggio, del comitato la Voce degli alberi di Pietrasanta e dell’associazione Legambiente Versilia, una volta raggiunta la Foce del Pallone hanno srotolato tre cartelloni, per un totale di quasi 400 metri quadrati di superficie, per protestare "contro la distruzione dei monti operata dalle cave, contro l’inquinamento delle sorgenti e delle falde acquifere, contro il taglio indiscriminato degli alberi nelle città e contro tutti quei progetti viari che servirebbero solo a colare altro cemento a discapito di aree naturali ancora vergini" spiegano i partecipanti.

"La tutela ambientale non può andare in ferie. Ed è per questo – proseguono le quattro realtà ambientaliste – che abbiamo deciso di creare questa rete di solidarietà tra le diverse battaglie che giornalmente ci impegnano nei vari territori, contro quella miope visione del mondo che pone i profitti economici prima della salute delle persone e dell’ambiente. Dobbiamo creare un fronte unico tra le varie lotte – concludono – solidarizzare sempre, per crescere numericamente e far invertire la rotta a quelle scellerate politiche che stanno o vorrebbero distruggere i beni comuni di tutti".

In quest’ottica, della presenza e della protesta, che si inserisce l’appuntamento di venerdì, alle 18.30 in piazza Mazzini a Viareggio, in difesa della riserva naturale della Lecciona individuata dall’amministrazione Del Ghingaro come tracciato per la ciclovia Tirrenica.

Red.Viar.