Viareggio, smontano auto e moto rubate e rivendono i pezzi. Cinque denunciati

Le indagini sono partite nel 2021. Denunce per ricettazione, autoriciclaggio, custodia, vendita e trasporto di auto e moto rubate

Le indagini dei carabinieri

Le indagini dei carabinieri

Viareggio, 20 giugno 2022 - Dopo lunghe indagini dei carabinieri sono arrivate cinque denunce a vario titolo per ricettazione, autoriciclaggio, custodia, vendita e trasporto di auto e moto rubate. Le indagini hanno fatto seguito alla scoperta nell'agosto del 2021 di un capannone con nove veicoli - tra auto e moto- e 18 parti meccaniche o di carrozzeria, materiale rubato in furti avvenuti a Viareggio, Camaiore e Roma.

Le parti smontate interamente o a pezzi venivano rivendute o utilizzate per la riparazione di altri veicoli. Il gip di Lucca ha emesso un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di Camaiore, con divieto di uscire di casa dalle ore 21 alle ore 7, nei confronti del titolare di un'autocarrozzeria, di 58 anni.

Secondo i carabinieri tra agosto 2021 e febbraio 2022, l'indagato avrebbe curato il trasporto e l'acquisto di auto e moto rubati le cui parti meccaniche e di carrozzeria, attraverso la sua attività, sarebbero state poi vendute o reimpiegate per la riparazione di veicoli destinati alla vendita, nonché ha asportato una parte meccanica da un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo a lui affidato in qualità di custode giudiziario.

Inoltre, in concorso con altri due soggetti, un campano di 43 anni e un 57enne di Viareggio, meccanici, denunciati per ricettazione e autoriciclaggio in concorso, il carrozziere 58enne avrebbe reperito un capannone utilizzato per smontaggio, stoccaggio e vendita delle parti meccaniche e di carrozzeria dei veicoli.

Utili alle indagini i codici identificativi presenti sulle parti dei veicoli. Gli altri due denunciati, questi per ricettazione, sono un 34enne di Napoli e un 36enne di Roma, i quali avrebbero provveduto a reperire i veicoli di provenienza illecita. Le indagini dei carabinieri sono partite nell'agosto 2021 quando una pattuglia ha notato movimenti sospetti vicino a un capannone nella zona industriale di Viareggio.