Commozione a non finire nella comunità massarosese per la scomparsa del 26enne Gabriele Del Chiaro. Una vita che si è interrotta troppo presto, spezzando sogni e progetti: Gabriele aveva lavorato a lungo e duramente per diventare personal trainer, e stava continuando a coltivare la sua passione che era finita per diventare un lavoro. Da quando era entrato in palestra per la prima volta, ormai diversi anni fa, si ero messo sotto fino a farsi un nome negli ambienti sportivi versiliesi, ed era universalmente riconosciuto come un serio professionista. La sua mancanza ha già aperto un vuoto nella comunità e soprattutto nella sua famiglia, che in questi giorni ha ricevuto montagne di affetto. In particolar modo, le associazioni di base della Collina, dove Gabriele viveva con la mamma Sabrina, il papà Stefano e la sorella più giovane Jessica, hanno voluto stringersi attorno al dolore della famiglia: "Mai avrei voluto, in cuore mio, affrontare un momento del genere – scrive il presidente della Pro Loco collinare Massimo Zinzio – ma la grande amicizia che mi lega alla famiglia di Gabriele mi porta a offrire il mio pensiero e la mia vicinanza, insieme a quella di questa associazione. Oggi la madre si trova di fronte alla prova più dura. Sono certo che la sua grande fede le darà la forza per affrontarla. Vorrei dare una mia sfaccettatura, per aiutarla: Gabriele ha chiuso gli occhi portandosi dietro l’immagina della nostra e della sua collina, dove ha sempre vissuto con voi. Vi abbracciamo". Non solo la Pro Loco: pure l’Avis di Bargecchia si è stretta attorno ai familiari.

Cronaca

Commozione a non finire nella comunità massarosese per la scomparsa del 26enne Gabriele Del Chiaro. Una vita che si è interrotta troppo presto, spezzando sogni e progetti: Gabriele aveva lavorato a lungo e duramente per diventare personal trainer, e stava continuando a coltivare la sua passione che era finita per diventare un lavoro. Da quando era entrato in palestra per la prima volta, ormai diversi anni fa, si ero messo sotto fino a farsi un nome negli ambienti sportivi versiliesi, ed era universalmente riconosciuto come un serio professionista. La sua mancanza ha già aperto un vuoto nella comunità e soprattutto nella sua famiglia, che in questi giorni ha ricevuto montagne di affetto. In particolar modo, le associazioni di base della Collina, dove Gabriele viveva con la mamma Sabrina, il papà Stefano e la sorella più giovane Jessica, hanno voluto stringersi attorno al dolore della famiglia: "Mai avrei voluto, in cuore mio, affrontare un momento del genere – scrive il presidente della Pro Loco collinare Massimo Zinzio – ma la grande amicizia che mi lega alla famiglia di Gabriele mi porta a offrire il mio pensiero e la mia vicinanza, insieme a quella di questa associazione. Oggi la madre si trova di fronte alla prova più dura. Sono certo che la sua grande fede le darà la forza per affrontarla. Vorrei dare una mia sfaccettatura, per aiutarla: Gabriele ha chiuso gli occhi portandosi dietro l’immagina della nostra e della sua collina, dove ha sempre vissuto con voi. Vi abbracciamo". Non solo la Pro Loco: pure l’Avis di Bargecchia si è stretta attorno ai familiari.

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Personal trainer morto a 26 anni Il grande abbraccio alla famiglia

La Pro Loco e anche l’Avis scrivono un ricordo struggente di Gabriele cresciuto su queste colline

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