Osteria Marconi, il titolare: "Se non trovo un cuoco, a Pasqua chiudo il locale"

Appello di Massimiliano Federigi proprietario del ristorante: "Cerco personale ma nessuno vuol venire a lavorare a Seravezza"

Massimiliano Federigi dal 2015 è titolare dell’Osteria Marconi

Massimiliano Federigi dal 2015 è titolare dell’Osteria Marconi

Seravezza, 26 marzo 2022 - Quell’appello per l’offerta lavoro da ben quindici giorni è caduto nel vuoto. Massimiliano Federigi, titolare dal 2015 dell’Osteria Marconi, se a breve non troverà personale, sarà costretto a chiudere per Pasqua. La selezione è per 3 figure: un cuoco (con solida esperienza e capacità di preparare piatti di terra), un aiuto cuoco e un responsabile di sala. E, tra i motivi addotti per declinare la proposta, ci sarebbe proprio lo scarso interesse – da parte di chi è a caccia di un’occupazione – di lavorare a Seravezza.

"Pochi giorni fa – racconta Federigi – il mio cuoco mi ha detto che dovrà lasciarmi e così mi sono subito rivolto all’Informagiovani per trovare dipendenti. Infatti ho necessità di avere personale che possa portare avanti il ristorante, perchè a maggio voglio aprire un’enoteca vicino al teatro comunale a Pietrasanta dove proporrò taglieri e focaccine garantendo la mia presenza per gran parte della settimana. Però all’Informagiovani non è arrivato nemmeno un curriculum in preselezione; allora abbiamo optato per il contatto diretto e solo stamani mi ha cercato una persona con un’unica esperienza fatta come generico di cucina. Dallo sportello del lavoro mi è stato riferito che tante persone non sono intenzionate proprio a lavorare a Seravezza ed ho potuto constatarlo direttamente anche lo scorso inverno, quando gli interessati declinavano velocemente quando capivano dove si trovava il mio locale.

Sinceramente – prosegue Federigi – visto che i miei rapporti di lavoro sono regolati da contratto nazionale, non capisco se non risulti appetibile la zona o, forse, pensano di lavorare meno e con meno mance rispetto a Forte dei Marmi. Oppure in tanti durante la pandemia hanno virato su altre occupazioni. Anche lo scorso anno ho faticato parecchio ma poi ce l’ho fatta: stavolta non arriva nemmeno una chiamata". Con le prenotazioni per Pasqua all’Osteria Marconi e l’enoteca da avviare a Pietrasanta, la situazione si fa davvero critica se non saranno individuate le figure capaci di sostenere il lavoro del locale di Seravezza. "Se non trovo un cuoco per Pasqua io dovrò rimanere chiuso – confida – e dirottare velocemente le mie etichette selezionate su Pietrasanta così da seguire direttamente almeno l’enoteca. Però, a fronte di tanti ristoranti che purtroppo si sono trovati a dover cessare l’attività, trovo assurdo che chi vuole investire non riesca più ad affidarsi a figure professionali. O forse è scomodo fare il cuoco per un menù di terra con una cucina che richiede più ore di lavoro nella preparazione, rispetto ad uno spaghettino con le arselle?".

Francesca Navari