
Giancarlo Ragnetti nella darsena viareggina
Viareggio, 8 novembre 2020 - Si è spento la scorsa notte, all’ospedale Versilia dove era ricoverato, all’età di 74 anni l’ingegner Giancarlo Ragnetti. All’ultimo controllo era risultato positivo al Covid 19, ma il suo fisico era stato minato da un tumore che gli aveva progressivamente tolto ogni forza. Classe 1946, a Viareggio dall’87, una vita nella nautica d’eccellenza. Prima ad Ancona, nella costruzione di navi commerciali presso i Cantieri Mario Morini poi approdato alla cantieristica di lusso fino alla carica di direttore generale della Perini Navi, contribuendo a lanciare nel mondo un marchio di fabbrica conosciuto in tutto il mondo.
Una mente vivace e brillante. Una parlata rapida, espressione di un pensiero sempre all’avanguardia. Una simpatia fulminea e quella sagace ironia con cui ci aveva dimostrato che le cose serie andavano prese seriamente, sì, ma sdrammatizzando. E poi quel gusto per le cose belle di cui si circondava, che sottendeva una sensibilità solo apparentemente in contrasto con la burbera ruvidezza con la quale amava disegnarsi. Aveva insegnato molto a tanti, Giancarlo e ci mancherà, portato via da questo 2020 che continua a rubarci tante cose importanti. Nei suoi lunghi anni viareggini aveva saputo coltivare amicizie importanti, fra cui quella con Marcello Lippi, allenatore della nazionale campione del mondo nel 2006. L’affetto di tutto il mondo della nautica viareggino attorno alla famiglia, alla moglie Raffaella e ai figli Francesca e Simone.
"La nautica internazionale perde uno dei suoi migliori protagonisti. Giancarlo Ragnetti è stato un personaggio che ha fatto la storia della nautica e ha saputo insegnare a tanti suoi colleghi un modo di lavorare nuovo e fare la differenza in termini di prodotto e di impresa". Così lo ricorda Vincenzo Poerio, presidente del Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana. Un imprenditore con una grande visione, che ha iniziato la sua carriera ad Ancona nella costruzione di navi commerciali nei Cantieri Mario Morini, per poi passare al Registro Italiano Navale ed arrivare alla Perini Navi alle fine degli anni ’70 del secolo scorso. Molti i premi e i riconoscimenti che gli sono stati tributati nel corso della sua carriera, soprattutto ottenuti nei lunghi anni che ha passato alla guida del cantiere viareggino conosciuto in tutto il mondo grazie ai leggendari yacht a vela.
«Giancarlo ha sempre considerato la Nautica, - sottolinea Katia Balducci, presidente di NAVIGO -, una grande famiglia e tutti noi ci siamo sempre ritrovati coinvolti, grazie a persone eleganti, gentili e raffinate come lui, in un lungo viaggio di impresa, orgogliosi di condividere i suoi successi e la sua gloria". Da parte di Poerio e Balducci, vengono porte le più sentite condoglianze alla famiglia.
Le esequie a cura dell’impresa funebre di Matteo Ratti della Misericordia di Camaiore si terranno lunedì alle 15.30 alla chiesa di Don Bosco al Marco Polo. r.v.