La ditta incaricata dal Comune ieri ha completato la rimozione delle ultime carcasse dei pesci trovati morti lungo il fosso Quadrellara (nella foto), in via Monte Forato a Motrone. Una vicenda, quella della morìa, che vede il Consorzio di bonifica rigettare qualsiasi accusa in merito a un fenomeno causato dalla siccità e dalla conseguente morte per asfissia degli esemplari. "Le morìe – spiega il consorzio – non sono riconducibili alle nostre attività. Il 23 agosto abbiamo inviato la prima segnalazione sulla presenza di pesci morti nel fosso Quadrellara. Lettera trasmessa a Comune, Provincia, Arpat e Capiteneria di porto, ricordando la competenza del Comune per le operazioni di raccolta, trasporto e smaltimento. La seconda comunicazione per sollecitare al Comune la rimozione è dedell’8 settembre, cioè dopo 15 giorni, perché la situazione era la stessa. Gli interventi di manutenzione sulla Quadrellara sono stati fatti a settembre, dopo la morìa, e una volta finiti abbiamo rimosso i residui di vegetazione sul pelo dell’acqua che si erano andati a mescolare ai pesci morti che da tempo galleggiavano sulla superficie. Sul Fiumetto, invece – conclude il consorzio – non abbiamo ancora eseguito i lavori e pertanto non può esserci alcuna responsabilità. Lì infatti interveniamo nel periodo invernale, attuando un protocollo concordato con il Comune e la Soprintendenza che prevede lavori manuali per la rimozione della sola vegetazione infestante, salvaguardando le specie pregiate lungo tutto il corso d’acqua, dal Ponte del Principe fino a Forte dei Marmi".
CronacaMorìa di pesci "Non siamo responsabili"