Moria di pesci nelle acque del lago di Massaciuccoli. Nei giorni scorsi, dai fruitori del lago sono arrivate alcune segnalazioni cariche di preoccupazione, relative al ritrovamento di diversi esemplari ittici senza vita. Si tratta di animali di varie specie che popolano il Massaciuccoli, tutti accomunati dal fatto di essere stati rinvenuti sulla linea di galleggiamento, esanimi.
Il volume di esemplari trovati morti ha fatto scattare l’allarme tra i frequentatori del Lago. Che, tra l’altro, nei giorni precedenti avevano drizzato le antenne a causa dell’invasione di alcuni canali da parte di materiale oleoso di dubbia provenienza. I gruppi che si occupano di tutelare il lago hanno già provveduto a raccogliere le testimonianze fotografiche prodotte in questi giorni per inoltrarle alle autorità competenti, in modo che possano mettere in campo tutte le azioni necessarie a sciogliere ogni dubbio relativo alle cause della moria di pesci.
Un’altra grana, dunque, per lo specchio d’acqua che per centinaia d’anni ha costituito l’epicentro dell’economia dell’entroterra. Inquinamento, degrado, l’assalto selvaggio dei bracconieri che continuano ad accanirsi sulla fauna ittica del Massaciuccoli. E adesso pure la strage di pesci, indice di ulteriore sofferenza per le acque del lago. In attesa di analisi che certifichino con chiarezza lo stato di salute del lago, resta la preoccupazione da parte di una comunità che continua a lottare per difendere la propria cultura e la tradizione della terra di appartenenza.
RedViar