REDAZIONE VIAREGGIO

Scooterista investito dal medico poi scocca l’amicizia tra le corsie

Due mesi di ospedale e tanto calore. «Grazie per tutta l’umanità»

L’uomo è stato portato all’Ospedale Versilia

Viareggio, 30 agosto 2016 - DUE VITE che si incrociano e si scontrano e poi si ritrovano nel lieto fine di un’operazione riuscita nel migliore dei modi e in tutto il calore che a volte si può respirare nelle corsie di un ospedale. I due protagonisti sono il medico anestetista Fabrizio Biffoli che in aprile ha incrociato la strada di Valerio Duccini, poi ricoverato e operato all’ospedale Versilia, lo stesso ospedale in cui lavora Fabrizio, noto anche per il suo impegno umanitario con Emergency. «L’ho incrociato letteralmente – precisa in una lettera Biffoli – perché, uscendo da uno stop, non l’ho visto arrivare col suo scooter». «Le lesioni che ha riportato nell’incidente gli sono costate due mesi di ospedale (di cui ben tre settimane in terapia intensiva), una grave infezione ospedaliera ed un lungo e delicato intervento di stabilizzazione vertebrale – va avanti –. Per me è stato il buio più totale, per la consapevolezza della responsabilità, ma anche perché sono anestesista e dedico le mie forze anche alla cura di questo tipo di lesioni. Sapere di esserne stato l’origine, sia pure per disattenzione, sarebbe stato un peso insopportabile se Valerio e la sua famiglia non avessero accolto la mia disperazione, lasciando che condividessi con loro le angosce e le speranze di quei giorni. Come uno di famiglia. Ed è da questa prospettiva privilegiata che ho visto all’opera i miei colleghi tutti medici, infermieri ed Oss la cui profonda competenza, dedizione e pazienza sono state determinanti per restituire Valerio alla sua vita e ai suoi affetti. Difficile trovare parole adatte ad esprimere la mia gratitudine nei loro confronti, così come l’orgoglio di far parte di un gruppo di individui straordinari, capaci come sono stati, singolarmente e come squadra, di salvare la sua vita. E, in buona parte, anche la mia».

Insomma, una sventura a lieto fine. Lo stesso Valerio Duccini, lo scoterista investito e costretto a passare settimane e settimane in ospedale parla «di una storia positiva, nel suo svolgimento e nella sua conclusione».

«MI SONO ritrovato a vivere – racconta – un’esperienza ospedaliera lunga, dolorosa e difficile, per me e per la mia famiglia, ma sono felice di poter raccontare di un reparto ottimo in competenza ed efficienza come quello di rianimazione dell’Ospedale Versilia. Devo ringraziare il direttore Stefano Buzzigoli in stretta collaborazione con il neurochirurgo dottor Jacopo Giorgetti ed il direttore della rianimazione di Livorno Orazio Santonocito, per aver fatto si che l’operazione alla quale dovevo necessariamente essere sottoposto, venisse eseguita proprio al Versilia. Non entro nel merito del beneficio medico che un mancato spostamento possa comportare, ma ci tengo a sottolineare il beneficio psicologico che ne abbiamo ricavato io e la mia famiglia. Grazie, quindi, per l’impegno, la competenza e l’umanità che mi avete dimostrato».