Ragazzina alla polizia: "Papà vuole che sposi un 50enne", il genitore allontanato da casa

Viareggio, la ragazza sarebbe stata minacciata con un coltello dal genitore per il suo rifiuto al matrimonio combinato, a quel punto la telefonata (in inglese) al 113

La polizia in azione

La polizia in azione

Viareggio (Lucca), 18 settembre 2020 - La polizia di Stato a Viareggio ha eseguito un provvedimento della procura per l'allontanamento d'urgenza da casa di un pakistano di 45 anni, regolare in Italia, per tensioni familiari con la moglie e le due figlie di 15 e 8 anni. Tensioni dovute, secondo le indagini, all'intenzione del pakistano di combinare un matrimonio fra la stessa figlia 15enne e un uomo di 50 anni, un connazionale. Matrimonio che la figlia rifiutava.

Durante una discussione il pakistano ha impugnato un coltello nei confronti della quindicenne e la madre stessa si è frapposta tra i due venendo ferita a una mano. La ragazza ha chiamato il 113 e parlando in inglese ha invocato soccorso. Gli agenti hanno trovato l'appartamento a soqquadro, con arredi e suppellettili rotti, la madre e le due figlie, anche la piccola, in forte stato di agitazione. Così sono partiti gli accertamenti.

Dagli accertamenti è anche emerso che peraltro la 15enne non ha mai visto né conosciuto il futuro sposo 50enne che il padre le vorrebbe imporre e addirittura il matrimonio sarebbe dovuto avvenire in Pakistan. La tenacia della ragazza a non sottomettersi alla decisione del padre, ha dato anche alla madre il coraggio di reagire e porsi in difesa della figlia. Dopo l'ultima violenta discussione gli agenti hanno constatato che l'appartamento era a soqquadro, con suppellettili rotti e stoviglie sul pavimento, tra cui due grossi coltelli da cucina con tracce di sangue, e che la madre aveva una ferita da taglio alla mano destra.

Accompagnata in ospedale, ha avuto una prognosi di guarigione di sette giorni. In generale, è emerso che il padre aveva sempre avuto un atteggiamento tirannico e violento nei confronti di tutta la famiglia, e che la situazione è precipitata con la decisione di combinare questo matrimonio. La polizia ha attivato subito il protocollo "Eva" per la tutela delle vittime vulnerabili e coordinandosi con la procura di Lucca ha ottenuto l'autorizzazione all'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare, misura che eviterà il degenerare o il ripetersi di fatti analoghi. Inoltre gli enti preposti seguiranno la famiglia per gli aspetti psicologici e socio assistenziali.