REDAZIONE VIAREGGIO

Massacrata di botte in casa dal "compagno"

Fratture e lesioni riscontrate su una giovane picchiata a bastonate a Lido di Camaiore. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri

Non si arrestano le violenze domestiche contro le donne. I carabinieri a Lido di Camaiore hanno arrestato un 36enne italiano per maltrattamenti in famiglia e lesione personale grave nei confronti della propria compagna convivente 35enne. I fatti si sarebbero verificati la notte tra il 16 e 17 febbraio scorso quando l’uomo, all’interno del proprio domicilio, al culmine di una lite per futili motivi, avrebbe aggredito fisicamente la compagna colpendola ripetutamente e violentemente con pugni e con un bastone metallico al volto e su tutto il corpo, cagionandole gravi lesioni giudicate guaribili in 45 giorni di prognosi.

La violenta aggressione sarebbe andata avanti fino alle prime luci del mattino quando la donna è riuscita a uscire dal domicilio e ha richiesto aiuto ad un’amica che ha allertato i carabinieri. I militari dell’Arma sono subito intervenuti e hanno rintracciato l’uomo presso il suo domicilio, all’interno del quale hanno riscontrato che i locali erano stati messi a soqquadro: c’erano macchie di sangue ed è stato ritrovato anche il bastone che il giovane, in base alla denuncia della donna, avrebbe utilizzato per colpire la compagna. A questo punto l’uomo è stato condotto in caserma mentre la donna è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’Ospedale Versilia di Lido di Camaiore dove sono state riscontrate, secondo quanto accertato anche dai carabinieri, diverse fratture a costole e vertebre e varie contusioni su diverse parti del corpo. Nei successivi accertamenti, i militari dell’Arma hanno ricostruito che anche in passato si sarebbero verificati altri episodi simili mai denunciati dalla vittima. Al termine dei riscontri investigativi, i Carabinieri hanno dichiarato in stato di arresto l’uomo e, su disposizione del Pubblico ministero di turno lo hanno trasferito alla Casa Circondariale di Prato.

Le recenti restrizioni per la pandemia hanno esacerbato le situazioni di tantissime unioni familiari a rischio, e non solo in Versilia sono cresciute le denunce per aggressioni, violenze e maltrattamenti contro le donne. L’emergenza rosa è sempre peggiore, e l’assistenza fornita da sodalizi come la Casa delle donne non riesce a fronteggiare tutti i casi di violenza che avvengono: senza contare quante donne, impaurite e in condizioni di soggezione economica, non denunciano le malefatte dei propri compagni.

r.v.