Qualcosa si muove in via Salvatori. I cancelli dell’ex piscina comunale si sono riaperti, tecnici ed operai vanno e vengono. Non dicono niente, ma la loro operosa presenza testimonia, di per sé, un fatto: "Sono partiti i lavori per riaprire l’impianto sportivo".
Poche parole quelle di Franz Bordin, che confermano la volontà della cooperativa milanese ’Aquasalus’ di proseguire nel progetto di riapertura delle vasche che hanno ospitato le stelle del nuoto grazie all’indimenticabile impegno di Giovanbattista Crisci, ideatore del meeting ’Mussi Lombardi Femiano’. E proprio alle memoria dei tre poliziotti che persero la vita in una sparatoria con i banditi nel 1975, a Querceta, resterà intitolata la piscina anche quando verrà riaperta. Così ha assicurato Bordin, che un paio di anni fa ha confermato anche di voler preservare tutti i servizi dedicati alle associazioni del territorio, in particolare quelle che operano a sostegno delle persone con disabilità. "E l’obiettivo – spiega oggi il presidente della coopertiva lombarda – è riuscire a terminare i lavori nel 2022. Ma dare delle scadenze, dei tempi certi per l’inaugurazione – prosegue – non è al momento possibile".
C’è la burocrazia, che in Italia è macchinosa, e c’è stata una pandemia che inevitabilmente ha costretto il mondo a rallentare. E così anche il progetto di riapertura dell’impianto di via Salvatori, in Darsena, ha subito un inevitabile frenata.
Era giugno del 2018 quando Aquasalus si aggiudicò la piscina all’asta, dov’era finita insieme al Palazzetto dello Sport, al Centro sportico Marco-Polo e al campo sportivo Del Chiaro, dopo il fallimento della Viareggio Patrimonio. La cooperativa milanese l’ha acquistata per 640mila euro, pronta ad investire oltre un milione di euro per i lavori di ristrutturazione, a cominciare dall’intervento di ripristino del tetto. Allora, al momento dell’investimento, era inconsapevole che anche nei progetti della nuova proprietà del Centro sportivo Marco Polo c’era la volontà di realizzare una piscina, accordata dal Consiglio Comunale e che alla fine verrà inaugurata tra pochi giorni.
Dunque se per cinque anni Viareggio è rimasta a secco, nel giro di un anno dovrebbe trovarsi a poter scegliere tra due piscine in cui nuotare. O addirittura tre In uno dei tanti video-messaggi alla città affidati a Facebook il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha annunciato l’ipotesi di realizzare un nuova piscina comunale, in uno spazio già identificato. Aspettiamo il sequel per sapere dove...
Martina Del Chicca