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L’inverno dei negozi sfitti: "Il paese è molto appetibile e i fondi sono un business"

Pagani:"C’è chi tiene chiuso in attesa dell’affare"

L’inverno dei negozi sfitti: "Il paese è molto appetibile e i fondi sono un business"

Il lungo inverno dei fondi sfitti. Che fa boccheggiare i commercianti che tutto l’anno si impegnano a mantenere vitali le proprie attività. Se da un lato infatti il sussurrato arrivo di altre maison rasserena gli animi, resta ormai proibitivo per i piccoli operatori accedere agli affitti stratosferici, con i proprietari dei fondi che, piuttosto, li tengono liberi in attesa dell’interessamento della griffe di grido. "Ormai i titolari dei fondi – esamina Attilio Pagani, presidente del centro commerciale naturale – tengono aperto i 3-4 mesi della stagione e poi le vetrine stanno vuote finchè non arriva una grande azienda. Un meccanismo stimolato dal fatto che Forte dei Marmi è una piazza sempre più ambita e questo certamente fa piacere. Ma l’altro lato della medaglia resta il sempre più ingombrate business dei pochi che acquistano i fondi commerciali con prezzi accessibili solo per le multinazionali. A questa situazione si aggiunge il fenomeno dei temporary che ormai da anni vede attività aprire solo in estate. Il risultato? Il cliente medio comincia a mancare nel periodo invernale – prosegue Pagani – e durante la settimana poi non si vede un’anima. Domenica scorsa con la pioggia il centro era proprio deserto e sono sicuro che se ci fossero stati più negozi in attività qualcosa si sarebbe mosso. A Forte dei Marmi ormai si è creata una divisione netta tra le vie Carducci, Montauti e 4 Novembre con attività sempre aperte mentre in via Mazzini, Barsanti e Roma ci sono troppi temporary, per non parlare di quando restano chiusi i fondi nella via Spinetti, con vetrine coperte che regalano uno spettacolo non proprio attraente per il passaggio".