La sfida Universale del Carnevale "Avanti, anche con norme assurde"

La presidente Marcucci ha scritto ai ministri Speranza e Franceschini: "Questo decreto penalizza solo noi"

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“Chissà se va, chissà se va, chissà se va. Se va...“. Sarà proprio questo spassionato inno al coraggio di vivere, manifesto del fatalismo impregnato di ottimismo, a fare da colonna sonora a questa complicata "bellissima, unica ma speriamo anche irripetibile" edizione del Carnevale. "Un omaggio a Raffaella Carrà e anche un modo per alleggerire l’aria in questo tempo così precario" dice la presidente della Fondazione, Marialina Marcucci. E insieme a questo ritornello torrenziale risuoneranno 100 anni di musica: da ’Ritorni ancor più bello’, ultimo brano che ha trionfato al Festival di Burlamacco, fino alla ’Coppa di Champagne’. Il primo, nel 1921.

E allora "Salutiamo il Carnevale" che ritorna d’autunno in piena pandemia. Nessun dubbio, nessuno pentimento. Nemmeno dopo l’uscita dell’ultimo decreto governativo con quelle norme anticontagio – limite di capienza fissato a 5mila spettatori e solo posti a sedere – che avrebbe fiaccato anche l’entusiasmo più caparbio. "Siamo l’unico Carnevale al mondo che si svolgerà quest’anno. Per questo Viareggio sarà il Carnevale Universale, perché – prosegue Marcucci – rappresenterà tutte le storie, tutte le tradizioni. E per noi è una grande emozione, un grande orgoglio e una grande responsabilità". Anche se le condizioni sono, oggettivamente, avverse. "Abbiamo inviato una lettera ai ministri Franceschini e Speranza, per sottolineare l’assurdità di quest’ultimo decreto che – spiega ancora la presidente della Fondazione – non tiene conto della peculiarità del Carnevale. E’ proprio questa manifestazione a subire le restrizioni più pesanti, come se avessero detto ’Gli vogliamo fare del male’. Facciamo fatica a comprendere perché il Carnevale debba sottostare a norme più stringenti di quelle applicate ad esempio per le fiere o per le sagre. Speriamo quindi che possa arrivare una deroga, se non per questa edizione almeno per quella del 2022". Ma anche se non dovesse arrivare l’apertura sperata, quindi l’ampliamento della capienza fino a 20mila spettatori, sempre citando la Carrà “Per una che va storta, una dritta c’è“.

La Rai ha infatti deciso di sostenere il Carnevale, e scombinando il palinsesto ha previsto per la sfilata inaugurale del 18 settembre una diretta tv nazionale di un’ora – dalle 18 alle 19 – su Raitre. Proprio questa mattina il caporedattore Carlo Fontana, viareggino di nascita, sarà in Passeggiata per l’ultimo sopralluogo. "Per noi – dice Marcucci – questo sostegno è importante, perché quando il cannone esploderà sarà un momento di festa per tutti, in tutto il Paese. Anche per chi non potrà essere fisicamente in Passeggiata". L’interesse dei media è alto: "Abbiamo ricevuto richiesta da Mediaset, La7, Sky... fino all’Associated Press News. Si parlerà molto di Viareggio. Sono consapevole che alcune categorie economiche dovranno fare dei sacrifici, ma alla lunga tutti saremo ripagati. E di questo me ne assumo la responsabilità ".

Come fa? "Meglio un capitomboloche non provarci maiRestare fermi non si puòmi butto nella mischia". Magari proprio nella mischia no. Ma seduti, distanziati e col green-pass ce la canteremo “Chissà se va...“.

“Ma sì che va...“

Martina Del Chicca