La Piccola Atene negli Usa I mosaici di Lochtmans decorano chiesa ortodossa

La commessa a Seattle per una famiglia legata a Pietrasanta dagli anni ’50. Ma il mestiere è in crisi: "Oggi pochi giovani hanno voglia di imparare".

La Piccola Atene negli Usa  I mosaici di Lochtmans  decorano chiesa ortodossa

La Piccola Atene negli Usa I mosaici di Lochtmans decorano chiesa ortodossa

Qualcuno si sarà forse abituato, ma è una sensazione sempre speciale quando il nome della Piccola Atene finisce sulla bocca di tutti anche a diverse migliaia di chilometri. È successo pochi giorni fa a Seattle, in una chiesa greco-ortodossa risalente agli anni ’60 e arricchita di colori grazie alla decorazione a mosaico di due pareti vicino all’altare per un totale di 35 metri quadri. Per avere un’idea basti pensare che per ogni metro quadrato sono stati impiegati 15 chili di tessere di pastavetra, come racconta Daniele Lochtmans (nella foto), 60 anni, appartenente a una delle più storiche ditte della città. Tre generazioni di mosaicisti, se si considerano il babbo Federico e il figlio Gabriele. "La commessa negli Usa – spiega – è per la famiglia Tonelli. Era stato Sirio Tonelli, architetto italoamericano, a venire a Pietrasanta negli anni ‘50, in nave, per conoscere Oriano Tartarelli, maestro del disegno, entrando in contatto con mio padre". Un’attività, quella dei Lochtmans, che porta avanti una tradizione nata negli anni ’30 con i veneziani Castaman, Favret e Ragazzi. "Una volta – conclude – le botteghe davano lavoro a 250 persone, attirati da un’arte la cui bellezza risiede nel taglio delle tessere che nessun computer potrà mai replicare. Un mestiere che rischia di sparire perché non ci sono più giovani desiderosi di imparare".

Daniele Masseglia