
Alice Dalle Luche con la tesi di laurea conseguita al corso in strategia, management e controllo al dipartimento di economia e management a Pisa
L’esempio di Gaia in termini di inclusione e parità di genere ha varcato i confini della Versilia approdando all’università di Pisa. Il merito è dell’interessamento di Alice Dalle Luche, studentessa sarzanese iscritta al dipartimento di economia e management dell’università di Pisa. Dopo aver partecipato a un incontro promosso dal gestore idrico proprio sulla parità di genere e sul processo di certificazione ottenuto dall’azienda, la giovane ha manifestato il desiderio di approfondire alcuni aspetti per la sua tesi di laurea magistrale.
Il frutto di questa storia è condensato nella tesi dal titolo "Inclusione di genere e impatto sulla performance aziendale: analisi dei casi Gaia spa e Webuild spa" (relatore il professor Vincenzo Zarone) che ha consentito ad Alice di laurearsi in strategia, management e controllo ottenendo il massimo dei voti (110-110 e lode). "Nel suo lavoro – spiega Gaia – Alice ha analizzato il legame tra equità di genere e risultati aziendali, soffermandosi sull’esperienza della nostra azienda. Tra i tanti temi trattati ci sono il superamento del gender gap, il valore della leadership femminile e le azioni concrete adottate dalla nostra azienda tra cui l’uso del linguaggio inclusivo, i piani di welfare, lo smart working e il percorso verso la certificazione, evidenziato anche nei bilanci e nei piani di sostenibilità. L’esperienza testimonia come il dialogo e il coinvolgimento attivo promossi attraverso i nostri percorsi partecipativi possano generare valore non solo per l’azienda, ma anche per la comunità e per il mondo della ricerca. Espriamo le nostre più sincere congratulazioni ad Alice – conclude il gestore idrico – oltre a confermare il nostro impegno nel proseguire il percorso verso un’organizzazione sempre più equa, inclusiva e attenta al valore delle persone".
Gaia, in proposito, ricorda di essersi dotata di politiche per la parità di genere, per la genitorialità (ad esempio flessibilità oraria e part time, lavoro agile, tutela del post maternità, ferie solidali ) e politiche di mobilità interna e sviluppo professionale. "Inoltre – concludono – poniamo molta attenzione alla ricerca e selezione inclusiva dei dipendenti e abbiamo attivato canali di segnalazioni anche anonime per eventuali violenze, molestie e fattori di discriminazione".
d.m.