In città mappate dieci "zone rosse". E viene introdotto il Daspo urbano

Il provvedimento mira prevenire fenomeni di accattonaggio, bivacchi, atti contro la decenza e ubriachezza molesta. La modifica al regolamento di polizia e decoro dovrà essere discussa in Commissione poi votata in Consiglio.

In città mappate dieci "zone rosse". E  viene introdotto il Daspo urbano

In città mappate dieci "zone rosse". E viene introdotto il Daspo urbano

Su impulso della Prefettura di Lucca e adeguandosi alle normative nazionali la giunta Del Ghingaro ha mappato le “zone rosse“, dieci aree della città in cui sarà possibile applicare il Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), più conosciuto come Daspo Urbano, che impone il divieto di accesso temporaneo a coloro che compiono "fatti o condotte" che "limitano o recano disturbo ai fruitori" delle stesse. Il provvedimento sarà inserito all’interno del regolamento di polizia e decoro urbano – all’articolo 16 bis – che per essere modificato dovrà, però, prima passare dalla commissione e poi essere discusso a approvato dal Consiglio Comunale.

Le aree identificate dalla giunta, coordinata con le forze dell’ordine che hanno già a disposizione diversi tipi di Daspo, sono dieci. Nel dettaglio: il centro, la Passeggiata, la vie Mazzini e XX Settembre, piazza Piave, piazza Dante, Pineta di Ponente, parco dell’Uccelliera (ovvero la pinetina di via Zara), la Torre Matilde e la Darsena.

Oltre che geografici, gli ambiti di applicazione del Daspo urbano sono mirati a reprimere determinati comportamenti, come il commercio abusivo, atti contrari alla decenza, ubriachezza molesta, accattonaggio molesto, bivacchi... Come si legge nella bozza del nuovo regolamento la messa in atto di queste condotte, nelle “zone rosse“, comporta il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 e 300 euro, e impone l’adozione, da parte degli organi accertatori, dell’ordine di allontanamento motivato, dal luogo in cui l’illecito è stato commesso. L’ordine di allontanamento, completo delle avvertenze in merito alla sua efficacia spazio-temporale, alle conseguenze in caso di trasgressione e all’esercizio della propria difesa, deve essere notificato, quando possibile, al trasgressore contestualmente al verbale di contestazione dell’infrazione.

Si tratta di uno strumento per la Polizia Municipale, coordinato con la Questura, che dal primo luglio al 31 agosto, secondo quanto annunciato dal vicesindaco Valter Alberici, grazie all’assunzione di dieci nuovi vigili dovrebbe partire con la sperimentazione del servizio H24, che poi rimarrà attivo nei fine settimana.

mdc