Il tempo è galantuomo ma non sempre

Paolo Di Grazia

Il tempo è galantuomo. Quando gli pare a lui, però. Lo sanno bene, purtroppo, i familiari delle vittime della strage di Viareggio. Trentadue morti bruciati. Non ieri. E neanche un mese o un anno fa. Ma 14 anni fa, quasi. Un’eternità. Era il 29 giugno 2009 quando Viareggio venne sconvolta dal deragliamento in stazione di un treno merci che trasportava gpl. Fu un inferno che ha lasciato a distanza di così tanto tempo ferite profonde e insanabili. Oggi 14 anni dopo siamo ancora in attesa che la sentenza (o meglio le sentenze, visto che abbiamo già passato quattro gradi di giudizio) diventi definitiva.