Il primo «sì» tra due viareggine: "Così trionfano civiltà e dignità"

La cerimonia a Montignoso. Le spose: "Abbiamo passato 20 anni nel silenzio, lontane da tutto"

Un momento di una passata edizione di 'Running of the Brides 3 (Foto Ansa)

Un momento di una passata edizione di 'Running of the Brides 3 (Foto Ansa)

Viareggio, 18 agosto 2016 - DOPO il primo sì di Fabio e Giorgio anche due viareggine Sabrina S. e Sonia L., 43 e 51 anni, hanno scelto Montignoso per il loro indimenticabile giorno. Proprio nel comune in provincia di Massa Carrara è stata ufficialmente protocollata la prima unione civile tra due viareggine, resa possibile grazie al decreto ponte in vigore che consente la tenuta dei registri da parte dei comuni.

E’ stato ancora il sindaco Gianni Lorenzetti a sposare Sabrina e Sonia leggendo, come richiesto dalla legge, una formula temporanea estratta dal decreto, alla presenza dei testimoni. E’ la vittoria dell’amore sul pregiudizio, la riscossa della dignità dei sentimenti che non guarda in faccia nessuno.

E che ha trovato la sua testimonianza più bella anche pochi giorni fa, nel corso delle Olimpiadi di Rio, con Rachele Bruni che ha dedicato il suo successo a Diletta, la compagna bionda e ricciuta, camaiorerese doc. Una storia lunga e tormentata quella di Sabrina e Sonia cominciata 20 anni fa «e vissuta nel silenzio, lontane da tutto e tutti – hanno raccontato le spose –. Siamo riuscite a far crescere l’erba su Marte». Poi con un filo di voce: «Questo decreto – le loro parole – è un passo in avanti ma c’è ancora tanto da fare». Una cerimonia romantica, all’aperto, "lontane dalle quattro mura del pregiudizio", curata nei minimi dettagli. «Ci sono voluti 20 anni – spiega con una punta di naturale orgoglio il primo cittadino – per arrivare a questo giorno che sono stato orgoglioso di celebrare. Un’unione che è il trionfo dei valori di uguaglianza e civiltà». Una giornata commovente, di occhi traboccanti di speranza e lacrime di gioia. «Dentro di me sentivo che mio padre, Gianni, anche se non c’è più mi avrebbe fatto un regalo. E’ questo, questa celebrazione, per mano del sindaco che porta lo stesso nome del babbo», ha sussurrato con la voce spezzata dall’emozione una delle due spose.