DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Il Piano arenili sbarca in consiglio. Ecco come cambierà il litorale

Seduta fissata il 10 giugno. Dalla ciclopista più ampia alla realizzazione di piscine e case di guardianaggio

Il nuovo Pua era stato approvato a. metà aprile in commissione urbanistica. Dopo il passaggio in consiglio partirà la fase delle osservazioni

Il nuovo Pua era stato approvato a. metà aprile in commissione urbanistica. Dopo il passaggio in consiglio partirà la fase delle osservazioni

Dopo circa 20 anni il Piano arenili è pronto a cambiare l’abito guardando al futuro. A un mese e mezzo dal "sì" in commissione urbanistica, il nuovo Pua sbarcherà infatti il 10 giugno alle 20,30 in consiglio comunale per l’adozione. In realtà, viste le dimensioni, sarà un piccolo piano operativo da cui era stata stralciata proprio la parte sugli arenili dopo la decisione dell’amministrazione comunale di adottare un nuovo strumento. I tratti salienti? Impossibile citarli tutti, ma le priorità saranno senz’altro la possibilità di realizzare la casa di guardianaggio (fino a 70 metri quadri) solo per i cinque stabilimenti balneari ancora sprovvisti, così come consentire a chi non ce l’ha di realizzare la piscina. Previste inoltre strutture per il ristoro e il servizio igienico-sanitario alla spiaggia libera di Motrone e altre al "Nimbus" di Fiumetto, zona in cui sono previste anche la messa in sicurezza della ciclopista in corrispondenza del fosso e la nuova passerella sempre sul fosso.

E poi la passeggiata sul fosso Motrone (dal ponte alla foce) e la vera e propria "rivoluzione" legata alla ciclopista sul lungomare. Il Pua prevede un ampliamento della pista modificandone il tracciato dato che scorrerà al posto degli attuali parcheggi lato mare, destinati quindi alla soppressione, mentre al posto dell’attuale pista sarà realizzato un percorso unicamente pedonale eliminando così il pericolo di incidenti tra bici e auto in ingresso e uscita dai bagni. I posti auto persi verranno di conseguenza recuperati sul lato monti ma con una nuova disposizione a lisca di pesce, cosa che porterà alla riduzione della carreggiata del lungomare. Per i bagni, inoltre, sono previste opportunità ma anche vincoli come quello di mantenere "la permeabilità visiva da e verso il mare" e il contenimento del consumo di suolo privilegiando il riuso dell’edificato esistente.

"Più in generale – si legge nelle tavole del nuovo piano – il Pua consentirà interventi di ampliamento, ristrutturazione e ricostruzione regolati da precisi parametri. Promuoverà il miglioramento dei servizi nel rispetto del paesaggio e dell’identità storica. Favorirà la sostenibilità ambientale e il contenimento del consumo di suolo". Una volta adottato il Pua in consiglio comunale, infine, partirà la fase di presentazione delle osservazioni (della durata di 30 giorni) e il successivo vaglio della Conferenza paesaggistica per ottenere la certificazione di coerenza con il piano paesaggistico regionale.