MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il mare dentro ad una borsa. Così si riciclano le sdraio

Il bagno Primavera ha recuperato le tele delle vecchie attrezzature destinate alla discarica "E adesso in queste sacche ci sono anche cinquant’anni di ricordi sulla spiaggia".

Il mare dentro ad una borsa. Così si riciclano le sdraio

Il mare in borsa. Insieme al cellulare, il portafogli, le chiavi di casa, l’asciugamano, le creme solari... e a cinquant’anni di ricordi. Trascorsi su quelle sedie a sdraio che affondano i “piedi“ nella sabbia del bagno Primavera, sulla passeggiata di Viareggio, sulle quali sono cresciute almeno tre generazioni. E dopo mezzo secolo le tele di quelle vecchie sdraio, dei lettini prendisole, invece di essere smaltite in discarica, si sono trasformate in altro. In sacche da spiaggia. Belle fuori, realizzate a mano; e ancor di più dentro, per tutto ciò che contengono.

Dopo cinquant’anni, al bagno Primavera, era arrivato infatti il momento di rinnovare le vecchie tele delle attrezzature. "Pensi erano le stesse che acquistarono mia mamma, Luisa, e mio papà, Zola, quando rilevarono il bagno. Nel 1977" racconta Massimo Bergamini. Stabilimento, il Primavera, che negli anni si è poi trasformato vivendo nuove stagioni, accogliendo tra i vagoni delle storiche cabine in legno anche una piscina e la vasca idromassaggio. Ma dal 1977 quelle sdraio e quei lettini, arcobaleno e blu, scelti da Luisa e Zola, sono rimasti sempre le stesse. E hanno cullato bambini e amori estivi. Accolto al fresco di un ombrellone il meritato riposo delle ferie; visto incrociarsi gli occhi nelle parole dei cruciverba e le storie dei romanzi, sfogliare le pagine dei quotidiani con le notizie del mondo e di Viareggio... nella stagione in cui si ritrova il piacere di godere del bel tempo. Quello in cui si coltivano i ricordi felici. Che non potevano finire in discarica.

"Sostituite le vecchie tele delle attrezzature – prosegue Bergamini, che porta avanti l’impresa di famiglia – ci siamo trovati con dei sacchi colmi di questi rettangoli in pvc da smaltire". Ed è a quel punto che Rebecca, la più grande delle figlie di Massimo, insieme a Francesca e Caterina, ha avuto l’idea: “Papà su queste sdraio ci sono nata, non possiamo buttarle. Trasformiamole in qualcos’altro...“. Dalla nostalgia, e da una coscienza ecologista che abbraccia la generazione proiettata nel futuro di un Pianeta che reclama cura e attenzione, è nata l’idea di dare una nuova primavera anche alle vecchie tele delle sedie a sdraio e dei lettini, e realizzare con quei rettangoli in Pvc delle borse, a barchetta. Pronte a navigare in un’altra storia.

"Le abbiamo lasciate nelle cabine, come omaggio ai nostri clienti, all’inizio delle scorsa stagione. Così adesso – conclude Massimo – le vediamo tornare in spiaggia, appese alle nuove sdraio. Oppure passeggiare sottobraccio alle signore in Passeggiata. Comunque custodire, tra le cose di tutti i giorni, anche i ricordi di una giornata al mare".