
Il gran finale dello Sprocco. Oggi i verdetti del 2024. Si premiano le canzoni e le scenette dialettali
"C’è qualcosa nell’aria che mi ra ribollire, sento odor d’allegria e di gioia nel cuor...". L’attacco di Valcarneval, sigla di apertura della Festa della canzonetta e del teatro dialettale scritta da Marco Gnesi e suonata dalla Show Factory Big Band (con la voce di Giorgio Cardellini), risuonerà ancora oggi al termine di una maratona iniziata giovedì e pronta a concludersi con la premiazione della miglior canzone dello Sprocco e la miglior scenetta della Scartocciata. Come già avvenuto l’anno scorso, a differenza delle prime tre serate la finalissima di oggi inizierà alle 16, con i verdetti attesi un po’ prima dell’ora di cena e gli immancabili caroselli delle contrade che avranno trionfato.
Partendo dallo Sprocco, il titolo è nelle mani della Collina, contrada-regina avendone vinti dieci in venti edizioni. La concorrenza è agguerrita e tra le contrade in pole position non manca di certo Il Tiglio-La Beca. Nell’edizione di ieri a causa di un banale errore la contrada giallorossa non è apparsa nelle nostre pagelle (ce ne scusiamo con i lettori). Rimediamo subito: “La cosa più importante“, portata sul palco da Inga Sara Luisi, è un rock melodico che può aspirare al podio. Il programma di oggi prevede tra l’altro la riproposizione delle canzoni di tutte le 10 contrade. Passando alla Scartocciata, vinta l’anno scorso dalla Brancagliana, stasera saranno interpretate solo le finaliste: di sicuro non ci saranno gli Antichi Feudi, squalificati per aver sforato, durante l’esibizione di venerdì, di ben 34 secondi (il limite consentito è 20 secondi, con 10 punti di penalità). Oltre allo Sprocco e alla Scartocciata verranno consegnati il premio della giuria popolare, quello della giuria tecnica, il nuovo premio alla miglior composizione musicale intitolato a Giovanni Garibaldi detto “Zampetta“, e il premio alla miglior attrice intitolato a Renza Viviani.
Atteso, tra il pubblico, anche il sindaco Alberto Giovannetti, il quale giovedì sera ha dato una stoccata a chi da tempo lo rende protagonista di vignette satiriche e pungenti (da Satira Punto Pi a Pietrasanta Photobomber). "La satira fa bene – ha detto dal palco – e trovo quelle vignette molto divertenti. Anzi, invidio la creatività di chi le realizza". Touchè.