DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Il Carnevale cambia nome: "Prima era denigratorio"

È una delle modifiche che la presidente Franca Dini ha annunciato alle contrade "Perché la vecchia dicitura non rendeva giustizia all’importanza della città".

La neo presidente Franca Dini

La neo presidente Franca Dini

Per i presidenti delle dieci contrade sarà un cambiamento epocale, tant’è che di primo acchito non tutti l’hanno presa benissimo. Il Carnevale, rinato dalle ceneri nel 2003, non si chiamerà più "pietrasantino" ma "di Pietrasanta", passaggio che la nuova presidente Franca Dini ritiene necessario per un salto di qualità che porta con sé anche una maggior valorizzazione dell’importanza e della storia della città. Più altri obiettivi come la partnership con Radio Bruno e gli altri due che aveva già anticipato giorni fa a La Nazione, ossia portare l’elezione di Miss Carnevale in piazza Duomo e cercare finanziamenti. Un pacchetto di novità, non tante ma di sostanza, che la neo presidente, giornalista e organizzatrice di eventi, ha illustrato nei giorni scorsi in Versiliana ai presidenti di contrada durante la sua presentazione post-nomina.

Perché cambiare la dicitura dopo 21 anni?

"’Pietrasantino’ suona denigratorio: credo sia necessario dargli un’immagine diversa e più importante. C’è il Carnevale di Viareggio ed è giusto allora che ci sia anche il Carnevale di Pietrasanta, senza nessuna pretesa di competizione perché non è questo l’obiettivo".

I presidenti delle dieci contrade come hanno reagito?

"Posso solo dire che dovranno abituarsi, anche perché è una modifica che vorrei attuare subito con l’edizione 2025, che è partita domenica con l’elezione della miss e proseguirà a gennaio con lo ’Sprocco’. È una dicitura importante al pari della storia della città, un doveroso omaggio a Pietrasanta, conosciuta in Italia e nel mondo per l’arte, la Versiliana e le botteghe artigiane del marmo e del bronzo. Senza contare che ogni anno i manifesti del Carnevale vengono realizzati da artisti di fama internazionale".

A proposito di miss, conferma la volontà di riportarla nel centro storico?

"Certo, basta con la Versiliana. Ma non al Parco della Lumaca: la sua location naturale è piazza Duomo, porterà indotto anche alle attività commerciali. In questo caso parliamo ovviamente del settembre 2025 come prima gara dell’edizione 2026. Su questo le contrade sono quasi tutte d’accordo".

Altre novità?

"La partnership con Radio Bruno, con cui ci incontreremo di nuovo per definire i dettagli. E poi chiederò finanziamenti alla Regione e alle Fondazioni, cosa finora mai avvenuta".